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Edilizia, Maurizio Piras (Filca Cisl Ogliastra): “Bene la ripresa, ora il comparto necessita di lavoratori formati e remunerati equamente”

Foto repertorio: Sassari Oggi

Nei primi mesi del 2022 i dati che ci arrivano dalle Casse Edili, sull’andamento dell’occupazione e montesalari in Edilizia, confermano che il settore Costruzioni nel Territorio è in espansione post-pandemia, seguendo il trend di tutta l’isola.

“Come Vicepresidente della Cassa Edile del Centro Sardegna (Nuorese e Ogliastra) e responsabile Territoriale della Filca Cisl Sardegna – commenta Maurizio Piras – credo che stia crescendo una “buona edilizia” legata soprattutto alla ripresa del settore dove hanno influito diversi fattori. Il superbonus 110% (utilizzo che dovrebbe essere allargato alle fasce più deboli), la ripresa delle ristrutturazioni edilizie con incentivi legati allo sconto in fattura e alcune grandi infrastrutture o appalti pubblici”.

“Grazie agli incentivi viene incrementata la sostenibilità degli edifici pubblici e privati e si favorisce una ristrutturazione del settore verso la green economy, per rendere le nostre abitazioni e locali pubblici più sani e vivibili con la richiesta di nuove professionalità e percorsi formativi mirati alle maestranze del settore costruzioni e indotto – prosegue il responsabile Filca Cisl Ogliastra -. Il comparto è in piena fase di ammodernamento, con nuove tecniche costruttive e nuove specializzazioni. Visto l’incremento dei nuovi cantieri e il pensionamento di diverse figure specializzate, diverse imprese iniziano ad avere serie difficoltà a reperire nuova manodopera qualificata come muratori, carpentieri, operatori mezzi movimento terra, camionisti”.

“Da tempo abbiamo evidenziato questa situazione allarmante. Attraverso una nostra verifica su un campione di circa 150 imprese, abbiamo scoperto che per poter far fronte all’incremento degli appalti sarebbero necessari almeno 270 operai qualificati e specializzati. Il problema lo possiamo superare solo se sapremo intervenire con urgenza, possibilmente insieme come parti sociali e datoriali, attraverso la ripresa della contrattazione bilaterale territoriale in Edilizia. Dobbiamo puntare alla ripresa della formazione dei lavoratori edili, per migliorare la qualità del lavoro, le professionalità e la sicurezza nei cantieri soprattutto attraverso gli Enti Bilaterali, con il supporto degli Istituti professionali e le Istituzioni”.

“Le imprese possono fare la loro parte, cominciando per favorire questo importante processo di qualificazione del settore, specializzando in cantiere quei lavoratori che attualmente sono riconosciuti solo come operai comuni o qualificati – conclude Piras -. Nel 2022 non possiamo avere ancora dubbi nel riconoscere che il lavoro dell’Edilizia deve essere fatto all’insegna della dignità, della sicurezza e della legalità”.

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