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Speciale Elezioni. Lanusei, intervista al candidato sindaco Marco Melis

Marco Melis, 52 anni, padre di 5 figli, Militare dell’Aereonautica Militare dal 1990, grado di Luogotenente, in servizio presso il Poligono Sperimentale Salto di Quirra a Perdasdefogu. Maturità Classica al Liceo Ginnasio Statale “C. Mameli”, Lanusei. Sindaco di Arzana dal 2005 al 2020. Appassionato di MTB, escursionismo e cucina. Presidente ASD Silisè.

Conosciamolo meglio.

 

Partiamo dalla sua scelta di scendere in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse rieletto Sindaco?

La scelta di candidarsi sindaco di una comunità è una scelta molto difficile, anche perché le responsabilità nei confronti dei cittadini e delle cittadine sono davvero tante. Ho deciso di candidarmi perché ho imparato ad amare questa città. Ho passato parte della mia gioventù a Lanusei, nel rione “Niu Susu”, dove vivevano mia nonna e i miei zii. In questa cittadina ho frequentato le scuole medie inferiori e superiori e, da ultimo otto anni fa, mi sono trasferito insieme alla mia famiglia. Conosco bene le problematiche di Lanusei, che, come tutti, tocco con mano ogni giorno, così come i suoi punti di forza e ritengo che la città meriti una maggiore attenzione e un doveroso impegno per creare nuove opportunità. Abbiamo il dovere di mettere in moto nuove forme di economia, nuovi sbocchi lavorativi per le tante professionalità che contraddistinguono Lanusei. Non dobbiamo temere le sfide del presente e del futuro perché sappiamo bene che con il giusto impegno si potrà avviare una nuova stagione politica e amministrativa, non solo per la nostra cittadina, ma per tutta l’Ogliastra. Lanusei potrà tornare a essere protagonista, come un tempo.
A seguito di diverse sollecitazioni, da persone che hanno apprezzato il lavoro svolto da me in passato, ho deciso di mettermi in gioco offrendo tutta la mia esperienza politica, la mia onestà e il massimo del mio impegno. Grazie alla mia squadra abbiamo stilato un programma elettorale per Lanusei, molto dettagliato, semplice da leggere e soprattutto misurabile. Perché è giusto che i cittadini possano, al termine di ogni mandato elettorale, esprimere il loro giudizio sull’operato dell’Amministrazione. Amministrare significa affrontare, ogni giorno, problemi e avversità, spesso improvvisi, che richiedono visione politica e azioni lungimiranti, preparate per essere efficaci nel tempo. La squadra che, con il mio gruppo, abbiamo messo insieme può offrire garanzie di competenza, impegno, concretezza, esperienza e rappresentatività di ogni parte della comunità.

Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Progetto Comune ha, ovviamente, già effettuato una diagnosi della situazione. Conosciamo bene lo scenario che ci si presenta e le sfide complesse che forse taluni hanno sottovalutato nell’espletamento del proprio mandato. La nostra priorità sarà quella di sviluppare, nel breve termine, la riorganizzazione e il potenziamento degli uffici e dei servizi. Anzitutto, sarà necessario risolvere tutte le problematiche legate agli aspetti urbanistici e amministrativi che stanno bloccando le azioni legate agli utilizzi dei vari eco bonus e super bonus. Infatti, la lentezza e la complessità del rilascio delle varie autorizzazioni stanno paralizzando qualsiasi iniziativa volta al recupero e all’efficientamento energetico del patrimonio abitativo. Tema centrale e prioritario sarà quello legato alla vivibilità degli spazi, con riferimento prioritario a strade e parcheggi. La cura e il decoro non possono più attendere, la nostra città ha tutte le caratteristiche per diventare un centro turistico montano.
La risoluzione delle controversie nate dall’approvazione dell’accertamento degli usi civici. La revisione e il completamento dell’iter di approvazione del piano urbanistico comunale, strumento indispensabile per lo sviluppo economico della città.
Contemporaneamente, dal momento che risulta carente l’attività di programmazione e progettazione, avvieremo un intenso lavoro finalizzato all’ottenimento delle risorse necessarie per l’attuazione del programma. Un’attenzione particolare verrà rivolta ai fondi del PNRR, risorse fondamentali per la ripartenza socioeconomica della nostra comunità.
Altro tema centrale sarà quello legato alla cultura e alle scuole. Infatti, Lanusei è sempre stata un centro di riferimento, soprattutto per gli istituti superiori. Occorre progettare e realizzare istituti moderni ed accoglienti, per gli scolari e le scolare della nostra città e del circondario.

Qual è la vocazione di Lanusei? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo strategico settore? Ha dei progetti?   

Lanusei, negli anni, ha assunto sempre di più la veste di città dei servizi. Questo grazie alla presenza dell’ospedale, del tribunale e di altri uffici pubblici. Ciò non toglie che si potrebbero sviluppare meglio altre componenti che oggi stentano ad affermarsi. Tra queste vi sono il turismo, il commercio, le produzioni locali, l’agricoltura e altri settori. Fondamentale sarà il quadro di insieme, ovvero, la capacità di elaborare una strategia di sviluppo vincente. Per citare solo alcuni esempi, sarebbe fondamentale migliorare gli accessi, recuperare e costruire nuovi parcheggi, riqualificare il centro storico, migliorare il decoro urbano, offrire un servizio di trasporto pubblico più efficiente, perfezionare i collegamenti con gli altri paesi vicini. Abbiamo già diversi progetti relativi al miglioramento dei servizi sociosanitari che prevedono il potenziamento di alcune attività del territorio al fine di “alleggerire” il carico dell’ospedale.

I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Lanusei non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga – specialmente di giovani -?

Rispondo partendo dai giovani. Questi sono stati per troppo tempo utilizzati nei più disparati discorsi politici, ma poche volte sono stati ascoltati e resi partecipi di qualsivoglia attività. Dove non ci sono possibilità di studio e di lavoro, i ragazzi e le ragazze sono costretti a trasferirsi altrove per cercare di creare o migliorare il loro futuro. Un paese senza giovani è un paese senza futuro. Noi vogliamo metterli al centro della nostra idea di città e lo abbiamo dimostrato, innanzitutto, candidandone diversi. Teodoro Deplano è il più giovane candidato della storia di Lanusei. Un ragazzo di diciannove anni che ha deciso di restare e contribuire alla crescita economica della sua città. In Sardegna oltre 80.000 tra ragazzi e ragazze fra i 15 e i 29 anni non studiano, non lavorano e non svolgono attività di tipo formativo. Se non partiamo da questo dato non arriviamo da nessuna parte. La politica ha fallito nel dare risposte e pensiamo che partendo dalla propria comunità, mediante progetti ad hoc, si possa favorire la nascita e la crescita di attività imprenditoriali. Non basta il mero sportello, serve una totale apertura delle istituzioni. L’intraprendenza dei giovani a Lanusei è testimoniata da più fatti e persone. Basti pensare alle attività commerciali sorte negli ultimi e difficilissimi anni, a quelle associazioni o agli eventi ideati e portati avanti da ragazze e ragazzi che si impegnano per il territorio. Serve un cambiamento. Dobbiamo credere di più nelle loro potenzialità, offrendo loro la possibilità di partecipare di più e meglio alla progettazione della Lanusei del futuro.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

Occorre rilanciare il settore delle opere pubbliche, ormai trascurato da tempo, individuando quelle più importanti per il futuro della nostra comunità. Tale settore, oltre a fornire una buona opportunità occupazionale, contribuirà al miglioramento dell’efficienza e del decoro della città. Una grande sfida ci attende anche con le importanti risorse del PNRR, uno strumento che andrà sfruttato per finanziare alcuni dei progetti proposti. Tra i tanti interventi proposti e attuabili, vi sono la riqualificazione della viabilità sia urbana che rurale. Sara necessario un ammodernamento dell’ingresso a valle, un rifacimento della viabilità partendo dal centro storico e uno studio sulla creazione di possibili nuove strade per evitare l’ingorgo delle attuali vie. Particolare attenzione sarà data all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla creazione di marciapiedi laddove inesistenti e alla sistemazione di quelli attuali. Verranno, inoltre, analizzate tutte le attuali problematiche della viabilità extraurbana e rurale, così come saranno attuate tutte le possibili soluzioni per poterle affrontare e risolvere. Verranno realizzati nuovi parcheggi, possibilmente sotterranei, valorizzando quelli esistenti.
Particolare attenzione sarà data al centro storico, al bosco “Seleni” puntando a farlo diventare un parco periurbano con tanti servizi per bambini, adulti e i nostri amici animali, così come grande importanza sarà riservata agli istituti scolastici. Prevediamo, infatti, di realizzare due poli scolastici di alto livello, ben diversi da quelli presentati e mai realizzati dall’attuale amministrazione. Si tratterà di un polo inferiore e uno superiore, con relativi laboratori, palestre, sale mensa, biblioteca, spazi per attività sportive, con vari campi per la pratica di sport e  piscina, ma anche luoghi ricreativi e di svago.
Vogliamo recuperare l’area denominata “Villaggio di Santa Lucia” per finalità ricreative e la creazione di spazi verdi. Andrà potenziato il trasporto pubblico locale, riqualificato il decoro e l’arredo urbano, anche mediante il recupero delle piazze, dei belvedere e di tutti gli scorci suggestivi esistenti nella città di Lanusei. Deve essere recuperato il vecchio campo sportivo di “Gennauara”, con la realizzazione di un campo da calcetto e altri spazi polivalenti da destinare ad attività sportive e ricreative, con particolare attenzione a adolescenti e giovani. Dovrà essere realizzato un centro di aggregazione sociale, una biblioteca più moderna e rispondente alle necessità delle nuove generazioni e tanti nuovi servizi per i più giovani. Pensiamo a nuovi parchi giochi e aree fitness all’aperto. Vogliamo, inoltrare, recuperare e riqualificare il patrimonio ferroviario esistente sul territorio comunale, come le case cantoniere e altri immobili non utilizzati, allo scopo di creare nuovi servizi turistici, da dare in gestione. La Lanusei che immaginiamo sarà una città futuristica, ricca di nuovi servizi, più efficienti e sostenibili.

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?

A livello comunale si può fare tanto e tanto è stato fatto negli ultimi 20 anni. Ricordo ancora le battaglie quando non volevano darci la ASL n. 4 e accorparci con Nuoro nei lontani anni 90. Perché si, ho iniziato la mia carriera politica in quegli anni e da allora non mi sono mai fermato. Mi sono sempre speso per il territorio in cui vivo fino all’ultima goccia di sudore.
Tornando alla sanità oggi abbiamo diversi strumenti per interagire con l’Azienda Sanitaria e la Regione. In primis, la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria Ogliastra,  che può rilasciare indirizzi e pareri alla programmazione economica e sanitaria della ASL e chiedere la revoca del direttore generale qualora verifichi il mancato rispetto degli stessi. Attraverso il Plus, i Comuni unitamente alla Provincia e all’Azienda Sanitaria, determinano obiettivi e priorità, programmano e dispongono in modo integrato gli interventi sociali, sanitari e sociosanitari. Vi sono poi la Conferenza dei sindaci e i comitati di distretto. Gli strumenti esistono, la cosa più importante è conoscerli e saperli usare nel modo più opportuno. La nostra Azienda è stata lentamente smantellata a seguito delle varie riforme sanitarie. Il segnale è centralizzare tutto sulle città importanti della Sardegna, quali Cagliari e Sassari. Giusto per fare un esempio, il presidio di Muravera sarà presto trasformato in ospedale di comunità. Non dobbiamo permettere che tale situazione si verifichi anche a Lanusei. Abbiamo un ospedale con delle eccellenze che potrebbe essere punto di riferimento non solo per il territorio ogliastrino. Per far ciò dobbiamo monitorare bene l’attività svolta dal direttivo ASL e dalla Regione, soprattutto nella concessione e nell’uso delle risorse, spesso usate impropriamente pagando cari specialisti di altre Aziende e assumendo personale non necessario. Vogliamo valorizzare i nostri medici, potenziare i servizi, migliorare i servizi sul territorio e ridurre le liste di attesa.
Serve un’attenta supervisione, fatta da una politica pulita, disinteressata da favoritismi personali e che abbia realmente a cuore la sanità dell’Ogliastra. Dico dell’Ogliastra, perché Lanusei eroga servizi a tutti i cittadini ogliastrini e per tanto è importante che l’intera comunità si unisca nella pretesa di una migliore attività sanitaria e socio-sanitaria.
Vogliamo curaci e far nascere i nostri figli a casa nostra, ma per farlo abbiamo bisogno di recuperare il ruolo centrale politico di Lanusei e dell’Ogliastra, per evitare di ridurci alla mera indicazione di un nome di un direttore generale al Presidente della Regione, certamente un compito che rientra tra quelli di un sindaco. Vogliamo personale sanitario in pianta stabile, maggiori risorse e personalità al comando che vogliano davvero far rinascere la nostra sanità.

L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?                 

Le associazioni fanno parte di un settore molto importante. Ho avuto piacere di conoscere tutte quelle presenti sul territorio e ammirare con orgoglio l’impegno e la passione che mettono in ciò che fanno. È dovere del comune aiutare la categoria. Il mio gruppo ha previsto una serie di interventi in favore delle associazioni, tra cui: l’apertura della “casa delle associazioni” lungo la via principale della città, introdurre la consulta, quale organismo rappresentativo teso ad assicurare un punto di raccordo tra l’amministrazione comunale ed il mondo associativo lanuseino, creare e dare in gestione una serie di servizi, tra cui il centro di aggregazione sociale, che non può non esistere in una città importante come Lanusei. Per quanto riguarda lo sport è il caso di dire che il campo Lixius vada potenziato in tutti i suoi aspetti, dal campo, agli spalti, agli spogliatoi, ai parcheggi, alla strada per arrivarci, Vogliamo, inoltre, realizzare diverse manifestazioni sportive. Mi piacerebbe tanto poter portare il Terra Sarda, meeting di atletica famoso in tutto il mondo e in genere tenuto a Cagliari, e il Rally MTB anche a Lanusei. È assai importante, inoltre, puntare sulla cultura. Anche perché giovani e cultura vanno di pari in passo. Lanusei, storicamente, è sempre stata un riferimento nel campo della cultura e dell’istruzione. Nostro obiettivo sarà rivitalizzare il patrimonio culturale e artistico esistente, faccio qualche esempio: cineteatro, museo civico, parco archeologico, biblioteca e osservatorio astronomico. Sarà necessario, inoltre, avviare percorsi che incentivino la socialità, ormai negata dagli eventi pandemici degli ultimi due anni.

Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà a due, cosa ne pensa del suo avversario e della sua proposta politica?

Gli avversari parlano di continuità, io di cambiamento. Ritengo che non si possa dare continuità quando negli scorsi cinque anni non si è fatto abbastanza per la propria comunità. È arrivato il momento di cambiare, questo ci chiede la cittadinanza. Un elemento che ha caratterizzato, in negativo, la precedente amministrazione è stato lo scarso dinamismo unito ad una insufficiente capacità di programmazione. La cosa che ancora oggi trovo difficile da spiegare è il fatto che, una parte dell’opposizione, che aveva bocciato la proposta del piano urbanistico comunale, oggi si ritrovi candidata con l’attuale maggioranza. La politica deve riacquistare credibilità e questo è il modo peggiore per farlo. L’impressione di molti è che si siano uniti soltanto per battere l’avversario, altrimenti sarebbe difficile trovare una spiegazione plausibile a tutto ciò. Per il bene che voglio a Lanusei e a diverse persone che appartengono all’altra lista, mi auguro che il nostro “Progetto per Lanusei” venga premiato.

 

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