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Speciale Elezioni. Perdasdefogu, intervista al candidato sindaco Mariano Carta

Mariano Carta, nato a Perdasdefogu, 53 anni, Ingegnere elettrotecnico, insegnante presso l’ITI di Tortolì e libero professionista. Sposato con Monia e padre di due figlie, Denise e Sabina. Grande appassionato di calcio, ha praticato questo sport per venticinque anni, per poi svolgere i ruoli di allenatore e dirigente nel Perdasdefogu Calcio. Si diverte a suonare la chitarra e cantare.

Conosciamolo meglio.

Partiamo dalla sua scelta di scendere in campo e ricandidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse rieletto Sindaco?

La scelta di scendere in campo è stata molto difficile. I due anni di pandemia hanno condizionato non poco la vita amministrativa e creato ovviamente molto stress e tanta fatica. Alla fine ha prevalso il senso di responsabilità e il desiderio di offrire agli elettori la possibilità di scegliere tra due proposte. Dopo due mandati certamente si può offrire notevole esperienza e capacità di visione grazie ad una profonda conoscenza del paese, dei suoi limiti e delle sue potenzialità.

Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Sicuramente la sollecitazione all’ampliamento del parco eolico esistente e al completamento dell’insediamento AVIO che potranno portare tanti benefici, soprattutto in termini occupazionali. Poi ci sono tanti cantieri aperti o in procinto di esserlo, che vanno portati a termine. Ad esempio gli interventi nelle scuole, Parco Bruncu Santoru, strade interne e nell’agro del paese, e altri ancora. Inoltre l’affidamento di servizi turistici collegati al Parco Bruncu Santoru è una grande sfida, anche culturale, da vincere confidando nelle azioni di rete con i paesi limitrofi.

Qual è la vocazione di Perdasdefogu? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo strategico settore? Ha dei progetti?

L’antica vocazione è ovviamente legata alla presenza del PISQ. Un mix tra un ritorno agli albori con lo sviluppo del settore aerospaziale legato all’insediamento e consolidamento di realtà private, insieme ad un razionale e innovativo utilizzo della risorsa Poligono in senso strettamente militare, rappresentano un obiettivo strategico di sviluppo. Poi occorre diversificare, facendo dei passi in avanti sull’offerta turistica che consenta lo sfruttamento delle risorse naturalistiche. Per fare questo occorre investire sui giovani e sulla loro formazione specifica nel settore, così da garantire un’offerta turistica di qualità. Le occasioni non mancheranno se avremo la capacità di fare sistema con le offerte turistiche degli altri paesi confinanti. Andare da soli sarebbe una scelta priva di visione.

I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Perdasdefogu non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga – specialmente di giovani -?

Riprendo i punti precedenti. Garantire un’occupazione ai giovani, sulla base dei progetti in atto, può creare un freno alla fuga. Il parco eolico ha già garantito sette occupati, quasi tutti giovani, e altrettanto è successo con AVIO, con cinque posizioni lavorative dirette e di indotto, con la possibilità di un notevole incremento. Ovviamente non sarà facile dare risposte a tutti perché ci scontriamo con numeri imponenti relativi alla fuga e allo spopolamento. Ma è possibile porre un argine.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

La lista è veramente lunga. Intanto sono in corso l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale e del Piano Particolareggiato del Centro Storico. E abbiamo da poco avuto il benestare regionale sul Piano di valorizzazione delle terre civiche. Tutti questi strumenti sono importanti nella logica di una pianificazione territoriale unitaria. Dovremo sistemare alcune criticità dal punto di vista dell’assetto idrogeologico e di accesso all’agro e rimangono degli interventi nel centro abitato che devono completare/recuperare alcuni spazi. In particolare dal punto di vista urbanistico appare rilevante l’intervento programmato in una zona contigua a Piazza della Longevità, con la previsione dell’acquisto e il recupero di alcuni vecchi fabbricati che hanno conservato le caratteristiche di antica formazione primaria, al fine di renderli uno spazio museale antropologico e culturale. Ulteriori interventi si prevedono in alcuni tratti di strade del centro storico. Analiticamente, in maniera non esaustiva, sono previsti: la riqualificazione dell’edificio ex scuole elementari, attraverso il bando PNNR, il completamento dell’efficientamento energetico delle scuole, il completamento della sostituzione dei punti luce con tecnologia a LED, il miglioramento/completamento di tutti gli spazi ludico-sportivi, il completamento dell’arredo urbano, il miglioramento estetico-funzionale del piano di zona S’Argidda, l’implementazione delle opere complementari che attrezzano il Sentiero Italia attraverso la zona Santa Barbara. Di grande beneficio sarebbe la realizzazione dell’allungamento della pista del campo di volo comunale e la realizzazione di una grande comunità di energia rinnovabile – CER -.

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?

La situazione è particolarmente complicata. Paghiamo la mancata programmazione che sta portano al collasso della sanità ospedaliera e della medicina territoriale. Nella mia visione della sanità, occorrerebbe avvicinare la medicina al territorio. I nostri paesi sono caratterizzati dalla presenza di persone che hanno un’età media elevata e spesso una disponibilità economica piuttosto modesta. Alcuni anziani ormai rinunciano alle prestazioni sanitarie. Lo Stato o la Regione dovrebbero farsi carico di questo costo sociale avvicinando il personale sanitario ai territori così da garantire prestazioni specialistiche in loco, almeno quelle più semplici e comuni.  Ad esempio le visite diabetologiche o le analisi cliniche.

Il suo punto di vista sulla crisi internazionale a causa del conflitto in Ucraina, con il relativo aumento dei prezzi delle materie prime e le conseguenze sul comparto turistico.

La crisi internazionale sta già avendo conseguenze devastanti non solo sul comparto turistico ma sulla vita di tutti i giorni. L’incremento dei costi, talvolta ingiustificato, sta mettendo in seria difficoltà la vita delle famiglie. Se i costi dell’energia continueranno a mantenersi così alti avremo davanti periodi molto difficili con un crollo del potere d’acquisto. Anche noi comuni stiamo entrando in difficoltà. Pensi che nel bilancio annuale abbiamo quasi raddoppiato le poste relative al costo dell’energia elettrica.

L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

Il rapporto con le associazioni che operano nel territorio è sempre stato buono. Le iniziative sono sempre state sostenute con contributi ordinari e straordinari. Peraltro abbiamo la fortuna di avere un numero elevato di associazioni per un comune così piccolo, penso a calcio, taekwondo, pallavolo, Aliquirra, Motoclub, Pro Loco, compagnia teatrale, gruppo folk, gruppi di lettura e tanti altri. Nella speranza che la pandemia ci abbandoni, vorremo ritornare a livelli normali di attività culturale e sportiva. Sui giovani abbiamo investito parecchio, creando un centro ricreativo con all’interno una sala musicale attrezzata garantendo tante attività invernali ed estive. Queste attività vanno ovviamente sostenute e potenziate nei limiti consentiti dal nostro bilancio.

Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà a due, cosa ne pensa del suo avversario e della sua proposta politica?

Ritengo di avere una cultura democratica consolidata. Ben venga la competizione e il confronto delle idee. Nutro grande rispetto per tutte le persone che si sono messe in gioco per il bene comune. Nel gioco delle parti devo ovviamente sostenere che la nostra proposta politico-amministrativa sia migliore di quella dei nostri avversari, più aderente alla realtà. Nei punti chiave vedo parecchie similitudini, con sfumature e sensibilità diverse.

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