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Lo sapevate? Fu una radio sarda la prima ad annunciare la resa della Germania nazista

Radio Sardegna, o Radio Brada, è un pezzo di storia a tutti gli effetti. Venti minuti prima di Radio Londra e della BBC, addirittura sei ore prima di Radio Roma, Radio Sardegna annunciò al mondo occidentale la notizia della resa della Germania nazista nella seconda guerra mondiale.

L’armistizio era appena stato firmato, e dopo l’8 settembre 1943, mentre nella Penisola si scatenava la guerra civile e le truppe americane avanzavano, nell’Isola le truppe tedesche ottennero un corridoio a suo modo pacifico per attraversare le bocche di Bonifacio in ritirata e recarsi in Corsica. Si rese però necessario, per volontà del comando militare alleato, far giungere alle famiglie le notizie che riguardavano i militari italiani di istanza in Sardegna. Nacque con questo scopo Radio Sardegna, ai piedi delle montagne nei pressi di Bortigali. Le trasmissioni di Radio Sardegna iniziarono il 2 ottobre 1943 e fu, di fatto, la prima radio libera d’Italia, dopo il buio della censura voluta dalla dittatura fascista. Il via alle trasmissioni fu annunciato dal quotidiano “L’Isola”, giornale di regime dopo la chiusura del quotidiano antifascista “La Nuova Sardegna”.

Tre i bollettini giornalieri, e attrezzatura tecnica decisamente di fortuna. Per ripararsi da eventuali bombardamenti, la radio era ospitata all’interno di rifugio scavato nella roccia nei monti vicino Bortigali, il che valse a quell’emittente appena nata, l’appellativo di Radio “Brada”. I condensatori erano costruiti con i barattoli vuoti della carne in scatola americana, soldati trasformati in speaker con pochissimi mezzi furono veri e propri pionieri di quell’emittente.

Radio Sardegna rimase a Bortigali per poco, giusto qualche mese, e fra il gennaio e il febbraio del 1944 la radio trovò ospitalità a Cagliari, in tre grotte nella zona di via Is Mirrionis. Qui, fra gli altri, si recava spesso l’ancora poco noto Fred Buscaglione che, spinto dalla presenza degli americani con i loro dischi jazz, faceva spesso visita ai locali di Radio Sardegna per diffondere la propria musica attraverso le onde di Radio Sardegna, facilitato dal fatto di essere in servizio nell’Isola da qualche anno.

Il momento in cui Radio Sardegna entra a gamba tesa nella Storia con la “S” maiuscola, è il 7 maggio 1945. Era il primissimo pomeriggio, quando il marconista di turno, Quintino Ralli, intercettò un messaggio radio dell’esercito francese nel Nord Africa che diceva:«L’Allemaigna s’est rendue! La Guerre est finie!». Ralli non credette alle sue orecchie, e si precipitò subito dal direttore della radio, a quell’epoca Amerigo Gomez. Il direttore allora, mentre l’annunciatore del bollettino delle 13.45 Antonello Muroni stava per chiudere le trasmissioni, strappò letteralmente il microfono dalle sue mani e disse agli ascoltatori:«La guerra è finita! A voi che ci ascoltate, la guerra è finita!».

Venti minuti prima di Radio Londra e della BBC, addirittura sei ore prima di Radio Roma, Radio Sardegna fu la voce che annunciò all’Europa la fine del secondo conflitto mondiale. Se non è Storia questa…

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