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Ussàssai, da 8 anni ‘orfana’ del trenino verde. La rabbia del sindaco Usai: “Siamo delusi e amareggiati”

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Con una lettera inviata alla Regione Sardegna in data 1 aprile, oggi condivisa pubblicamente su Facebook, il sindaco di Ussàssai Chicco Usai ha voluto esprimere tutta l’amarezza e la delusione per l’esclusione del paese da lui amministrato dalle tratte del Trenino Verde 2022.

Pubblichiamo di seguito il contenuto integrale della lettera.

«Apprendendo da tutti i media (carta stampata, televisione e social) dell’avvio della stagione turistica 2022 del trenino verde e dell’enfasi gioiosa di tutti , operatori, politici ecc., altro non posso fare che esprimere il mio forte rammarico dato che da 8, diconsi otto, anni il territorio di Ussàssai è privo di tale attrattore turistico/economico nonostante gli sforzi fatti dall’attuale giunta e dagli imprenditori locali per valorizzare il territorio.

Fatta eccezione per, definiamolo cosi, un guizzo nel buio, dato dalla consegna dei lavori, a lungo procrastinati, e la conseguente illusione di una rapida riapertura della tratta ci si ritrova punto e a capo.. anzi anche peggio!!

Dopo la fuga dell’impresa appaltatrice, assolutamente non in grado di effettuare le lavorazioni necessarie atte a far riprendere il traffico ferroviario, adesso oltre il danno aggiungiamo la beffa: se fino allo scorso agosto i turisti che arrivavano desiderosi di fotografare il paesaggio che faceva da cornice alla maestosità del ponte ferroviario e affacciarsi sulla struttura dello stesso oggi tutto questo è impossibile. I ponteggi realizzati per consentire le lavorazioni ingabbiano e nascondono la travatura metallica, e di fatto non incentivano di certo eventuali foto ricordo; l’asportazione di numerose parti del piano di calpestio e delle rotaie del ponte hanno fatto si che il transito sullo stesso fosse oltremodo pericoloso ed in automatico impedendone , giustamente, l’accesso.

Alla luce di ciò, oltre l’amarezza nel sentirsi trascurati da tutte le istituzioni di ogni genere e grado (mancanza del medico, sistema viario fatiscente, mezzi di comunicazione obsoleti e aggiungiamoci anche il tarpare la voglia di fare ) viene anche il ragionevole e fondato dubbio che ci sia un non meglio identificato disegno al volere che la tratta del trenino verde non passi nel territorio comunale visto anche il silenzio degli operatori turistici circa la non riapertura di quest’ultima. La domanda conseguente è: chi si vuole avvantaggiare?

Concludendo è inutile che sprechi parole nell’autoilludermi augurandomi che tutto si risolva in breve tempo, come tutti i miei compaesani e da semplice cittadino mi sento scippato e preso in giro e invece come Sindaco peggio del famoso don Chisciotte lasciato da solo a combattere contro i mulini a vento. Fossimo in un set cinematografico si potrebbe dire che qui siamo su vari set “ Un treno chiamato desiderio”, o forse “ Quell’ultimo ponte” ma ahinoi siamo nel buco nero del buco nero…La data di questa mia calza a pennello: il giorno dedicato agli scherzi! A quanto pare noi siamo sempre in balia dei pesci d’aprile».

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