La pm Giovanna Morra ha chiesto la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione nei confronti del 29enne pakistano Masih Shahid, sotto processo con rito abbreviato davanti al gup Giorgio Cannas con le accuse di stalking e maltrattamenti nei confronti della ex compagna Paola Piras – come riporta ANSA -.
L’uomo, attualmente è recluso nel carcere di Uta per aver assassinato il figlio 19enne della donna, Mirko Farci – mentre tentava di salvare dalla brutale aggressione la madre -, e di aver colpito con varie coltellate la stessa lasciandola in fin di vita nella sua casa di Tortolì l’11 maggio 2021.
Shahid era presente in aula circondato dagli agenti e accompagnato dal suo avvocato Federico Delitala, che ha ha chiesto per lui una perizia psichiatrica. Al momento il giudice si è riservato di decidere rinviando l’udienza al 3 maggio prossimo – come riporta ANSA -.
L’imputato ha rilasciato dichiarazioni spontanee dichiarando di essere “pentito” e chiedendo “scusa” alla vittima – come riporta ANSA -. In aula era presente anche Paola Piras con il suo avvocato Paolo Pilia.
I reati contestati risalgono al periodo che va dal novembre 2019 al dicembre 2020, quando l’uomo avrebbe isolato la sua ex compagna costringendola a rinunciare alla sua vita, insultandola e minacciandola di morte fino a stringerle le mani intorno al collo.
A nulla servì la denuncia presentata da Paola Piras e il divieto di avvicinamento imposto dal giudice. Shadid infatti riuscì ad introdursi in casa della donna, fino il tragico epilogo della morte di Mirko e la donna ferita gravemente.
Inoltre a breve il giudice del tribunale di Lanusei dovrà fissare l’udienza preliminare che vede l’uomo accusato di omicidio e di tentato omicidio – entro metà maggio, quando scadranno i termini di carcerazione -.
La pm Morra, ha già depositato al gip la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’imputato – come riporta ANSA -.