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“Foghesu altrimenti Perdas de Fogu”, l’amarcord di tanti foghesini su Facebook

Perdas

Si chiama “Foghesu altrimenti Perdas De Fogu” la pagina Facebook creata dallo “storico” foghesino Salvatore Mura, un contenitore virtuale di emozioni e di migliaia di foto che raccontano la storia del paese ogliastrino a partire dalla fine dell’800.

Gli iscritti hanno superato ormai le 2.300 unità, e in tantissimi attendono la pubblicazione di una foto alla quale segue immancabilmente un aneddoto o un racconto legato ad essa. “Foghesu altrimenti Perdas De Fogu” è un appuntamento col passato, una ricordo riportato alla luce, la bella nostalgia di quanti a Perdasdefogu hanno vissuto anni importanti della loro vita e che ora da lontano rivivono i tempi andati grazie alle immagini in bianco e nero.

Ma non solo, come svela l’amministratore Mura, “la pagina è servita anche a far rincontrare delle persone che si erano perse di vista”. Fioccano i commenti sotto le belle foto, recuperate da Mura nel corso degli anni e messe a disposizione dei suoi paesani.

Le fotografie formano un fornitissimo archivio storico nel quale ognuno può rivivere il proprio amarcord. E allora scorrono sotto gli occhi le facce felici di giovanissime ragazza vestite alla moda, di strade impolverate e bambini scalzi, di feste di carnevale, banchi di scuola e alunni col fiocco sul grembiule, soldati in divisa, primi piani di uomini e donne che guardano con aria malinconica l’obiettivo della macchina fotografica. A guardarle si scoprono visi familiari e storie incredibili a volte tristi a volte felici, ma comunque sempre straordinarie.

Tra i momenti più emozionanti per lo storico “la gradita visita alla pagina di due ex abitanti di Perdas, Guido Bertolaso, ex capo della protezione civile, e Bruno Costa un affermato musicista”. Salvatore Mura è un grande appassionato di storia, un generoso narratore che ha davvero “Foghesu” nel cuore, è grazie al suo interessamento se il Guinness World Record ha conosciuto la famiglia Melis, e inviato il certificato del primato mondiale per la longevità (per ben quattro anni consecutivi). Una passione anche fuori dal Web per Mura, che ogni volta che può si reca in archivio per portare avanti le sue ricerche “quando tocco materialmente vecchi documenti, quinque libris e documenti dell’archivio di stato, mi sovrasta l’emozione” racconta. Un lavoro certosino quello di Mura nella sua pagina sul popolare social, sicuramente premiato dalle centinaia di visualizzazioni e dal calore umano che giornalmente si riversa nei commenti pieni di gioia e stima.

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