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Britney Spissu, Moana Putzu e Alain Delogu: quando nome e cognome in Sardegna danno vita ad appellativi super comici

Un tempo in Sardegna i nomi erano abbastanza semplici: Francesco, Giacomo, Antonio, Efisio, Gavino, Giovanni, Angelo, per gli uomini, e tra le donne Antioca, Luisa, Rosa, Lucia, Anna. Al limite li si traduceva in sardo e quindi diventavano: Franziscu, Jacu, Antoni, Efisi, Bainzu, Juanni, Anghelu, Antioga, Luisicca, Arrosa, Lughia, Annicca…Il consumismo, la televisione, le mode, ma anche il cinema hanno cambiato radicalmente nel tempo i nomi. E nella monotona semplicità dei Giovanni, Antonio, Pasquale, Domenico e Grazia, si è inserita via via una marea di altri nomi, molti dei quali, uniti al cognome sardo hanno spesso scatenato l’ilarità della gente, tanto da essere snocciolati come vere e proprie barzellette, veri e propri tormentoni da raccontare nelle sere d’estate, al mare, o nei locali tra amici.

E se Efisio, Gavina, Pietrina e Bonaria non tirano più, a cambiare radicalmente le scelte dei genitori (alcuni dei quali al limite dell’autolesionismo, anche perché talvolta il cognome del “povero” bambino dava luogo a ulteriori “creazioni” comiche) arrivarono prima il cinema americano, poi la televisione, quindi le telenovelas e per finire la moda e il “famigerato” mondo dei vip. Ecco perché ci furono (e ci sono) appellativi come Brando (poi Brandon), Brian, Brigitte, Celine, Cindy, ma anche Virna, Peter, Kevin, naturalmente James, Luis Antonio (da Luis Antonio della infinita serie di Anche i Ricchi Piangono), Celeste, Mariana, Ridge, Pamela (Dallas), persino Sandokan (dal fortunatissimo sceneggiato televisivo di Sergio Sollima con Kabir Bedi), Diego Armando (Maradona).

E se Francesco, Andrea, Riccardo, quindi Lorenzo, Anna, Giulia e Giorgia reggono ancora, ecco che l’affacciarsi di tutti quei nomi “nuovi” uniti al cognome tipicamente sardo ha sortito l’effetto (boomerang) di creare esilaranti giochini di parole o vere e proprie storpiature di nomi e cognomi famosi, alla stregua degli evergreen Remo La Barca, Guido La Vespa e Pino Silvestre. Si va dal “collaudatissimo” Manno Assunta, ai raggelanti Peter Pani, Roger Murru, e Kevin Costa. E cosa dire dell’orientaleggiante Sandokan Porcu, e poi ancora Melas Marzia, Diamante Serio, Rosa Chiappa, Cara Maria Bambina, e i floreali Campo Fiorito e Pino Abete per non parlare di Eros Peloso, del mitico Guido Piano, Festa Natale e del magnifico Poli Ester. E poi ancora Mori Remo, Cocco Lino (uno dei più gettonati nel Cagliaritano), e il gastronomico Pepe Rosa. Più hard: Vacca Carlo e Vacca Carla, Ollano Rosa, Ollano Candido e Passera Bianca.

Per tacere della variante maschile e femminile in Porcelli Lino e Lina, Usala Benedetta Daniela, Vacca Felice e le varianti con il nome Vera: Porcella, Vacca, e Troia. Sino al più soft Chiappe Rosa. Si sorride anche con Cotza Marina, Porcu Felice e Campo Santo. E ancora Juri Cherchi, Bianca Farina, Marlon Brundu, Ayrton Serra, Robin Uda, Brad Pittau, Cocco Chanel, Carta Regina, Boi George e Naomi Cambula, Casu Marzia, Cocco Rita, Maia Ledda, Agata Pistis, Grace Cherchi e Ginger Rosas. Alain Delogu, Maddalena Isola, Ara Tore e Amanda Ligas. Infinite possibilità: Axel Rosas, Eva Brau, Harry Podda, Britney Spissu, Crasta Tore, Chuck Nonnis, Anna Franca, Ricco Tino, Filippo Massa, Ricki Martis, Saddam Usai, Heather Pirisi, Moana Putzu, Charlie Brau, Gregory Pes, Colin Frau, Jim Carrus, e Boe Luke. Poi ci sono le famiglie: Lecca-Bene, Pillittu-Nieddu, Cau-Boi, Cara-Sau e Calloni-Pienotti. Sino all’incredibile formazione che un simpatico e burlone corrispondente sportivo di un noto giornale isolano fece redigere all’ignara giornalista di turno in occasione di una partita di Seconda categoria in Sardegna: Usai, Lecca, Bellu, Pillittu, Nieddu, Piu, Ricciau, Fais, Medas, Puliga, Delussu.

Segnalazioni particolari: fratelli Trinità e Yankee (il padre era appassionato di film western), i fratelli Rivo, Luzio, Nario, i fratelli Athos, Porthos, Kociss ed Eros, un bimbo battezzato nel 2002 col nome Varenne (noto cavallo da corsa), e un bimbo sardo di nome Piovi, nome scelto dal calendario nel giorno di San Pio VI.

Per arrivare al roboante Smeralda Costa. La vita talvolta non è semplice, fa pensare che certi genitori abbiano voluto complicare ulteriormente questo percorso ai propri figli. Fortunatamente i bambini pensano a giocare, il problema è che poi i nomi rimangono…

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