L’Amministrazione comunale di Jerzu aderisce alla protesta contro il caro bolletta.
Si legge in un comunicato ufficiale: “Il caro energia rappresenta un vero e proprio shock di inizio anno per famiglie e imprese, ancora alle prese con le misure legate all’emergenza sanitaria. In queste condizioni si pregiudica la tanta agognata ripartenza.
Ma il caro energia si ripercuote in misura sostanziale anche sui bilanci dei comuni pregiudicando l’erogazione con continuità dei servizi pubblici ai cittadini.
Anche il Comune di Jerzu, come la gran parte dei comuni italiani, parteciperà all’iniziativa di ANCI di spegnere simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità.
Jerzu ha deciso di non illuminare, per tutta la serata di oggi, il palazzo comunale, l’edificio che ospitava il vecchio comune e la nuova fontana di piazza Funtana ‘e susu.
Si stima per gli enti locali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. “Non vorremmo ritrovarci – come ribadito da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente ANCI – ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini”
Con l’adesione a questa iniziativa si vuole richiamare l’attenzione del governo affinché arrivi un sostegno concreto e adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti che si delineano nei mesi a venire”.