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Gianni Coda, padre del Rally d’Ogliastra, si racconta: “La mia passione per i motori e la promozione turistica”

Gianni Coda, organizzatore del Rally d'Ogliastra

Gianni Coda, organizzatore del Rally d'Ogliastra

«Il Rally d’Ogliastra, per me, è una manifestazione importantissima per il territorio, un evento che trasuda la grande passione che gli organizzatori nutrono per uno sport che richiede un grandissimo impegno, sia sotto l’aspetto economico che sul piano organizzativo». Si esprime così Gianni Coda, 58enne ilbonese “padre” del Rally in Ogliastra e organizzatore di numerose gare automobilistiche in Sardegna, quando gli si chiede quali siano i suoi sentimenti rispetto alla manifestazione da lui orchestrata ogni primavera tra le strade ogliastrine. 

«Sin da principio quello che ho cercato di fare è un’opera di coinvolgimento delle istituzioni, delle amministrazioni e dei tanti appassionati, per riuscire ad organizzare una manifestazione sportiva sui generis che in qualche anno ci ha portato a diventare una tappa molto apprezzata della Coppa Italia» prosegue Coda.

Questo evento sportivo coinvolge ogni anno alcuni dei centri più importanti dell’Ogliastra ed è divenuto una vetrina importante anche per le bellezze del territorio. Quindi Rally fa rima anche con promozione turistica. «Il target delle persone coinvolte nella nostra manifestazione sportiva è medio-alto – spiega Coda, al timone del Rally – Abbiamo avuto in tutti questi anni un riscontro positivo sotto l’aspetto delle presenze turistiche, dato che mediamente un evento di questo tipo coinvolge migliaia di persone, tra organizzatori, partecipanti, appassionati e curiosi». 

A supportare l’assunto di Coda i dati della Provincia, che dimostrano come il Rally d’Ogliastra abbia sempre fatto il tutto esaurito e coinvolto persone provenienti anche da varie zone della Penisola, persone che oltre al rombo dei motori hanno potuto apprezzare e conoscere il nostro  territorio, dal mare alla montagna.

Quando gli si chiede in cosa il Rally in salsa ogliastrina differisca da quelli organizzati in altri luoghi dell’Isola, Gianni Coda non ha esitazioni: «Ciò che distingue il nostro Rally d’Ogliastra dagli altri organizzati in Sardegna è il fatto che la popolazione ogliastrina dimostri a tutte le persone che vengono qui cosa sia la vera ospitalità, mettendo in mostra le nostre prelibatezze culinarie, le nostre tradizioni e le bellezze naturali che fanno dell’Ogliastra un vero paradiso terrestre. La semplicità e la disponibilità degli ogliastrini tocca nel profondo l’animo di chi viene a seguire il Rally». 

«Si deve puntare di più su questo settore, sotto questo aspetto vedo ancora molti amministratori riluttanti a partecipare alla manifestazione, nonostante siano passati anni e registrati notevoli successi. Si tende spesso a concentrare gran parte delle risorse sul calcio ma la ricaduta che ha a livello economico in confronto a un evento come il Rally non è paragonabile. Anche perché mediamente le nostre manifestazioni impegnano circa 500/600 chilometri di cui 100 chilometri di prova speciale, fattore non trascurabile, poiché permette agli spettatori di godere in tutta pienezza della bellezza del territorio ogliastrino». 

 

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