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Pioggia di euro per bonificare i siti contaminati. 133mila euro per Monte Tarè a Loceri

Una veduta di Loceri

Una veduta di Loceri

 “Le discariche di rifiuti solidi urbani dismesse costituiscono sorgenti di potenziale contaminazione dell’ambiente. Perciò, nel 2019, la Regione ha approvato il Piano regionale della bonifica delle aree inquinate, individuando i criteri per l’utilizzo delle risorse finalizzate alla predisposizione dei piani di caratterizzazione e ai conseguenti interventi di bonifica”. Lo ha evidenziato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera che ha programmato l’utilizzo di 1.716.615 euro a favore di 26 Comuni, nell’ambito dello stanziamento per il triennio 2021-2023 per interventi di caratterizzazione e di bonifica dei siti contaminati.

Nel Piano regionale sono state censite 404 discariche monocomunali, di cui 59 ad alta priorità e 134 di media priorità: 15 siti sono nel territorio della Città Metropolitana di Cagliari; 91 della provincia di Sassari; 105 della provincia del Sud Sardegna; 106 della provincia di Nuoro; 87 della provincia di Oristano.

“In particolare – ha aggiunto l’assessore Lampis – abbiamo finanziato la redazione dei piani di caratterizzazione e interventi di messa in sicurezza di emergenza per le discariche comunali che presentano evidenti problemi di rifiuti depositati superficialmente (rottami, inerti, batterie auto), l’esecuzione delle indagini di caratterizzazione e analisi di rischio, la bonifica e la messa in sicurezza permanente delle discariche comunali individuate come prioritarie”.

A seguito dell’istruttoria delle richieste pervenute sono stati individuati i Comuni destinatari di questo finanziamento, finalizzato a realizzare un avanzamento del procedimento o a concludere interventi già avviati.

Per Loceri (Monte Tarè) 133mila euro in arrivo.

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