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Ilbono, il comune non garantirà più il servizio scuolabus. La minoranza sul piede di guerra

Dopo più di vent’anni di ininterrotto servizio il comune di Ilbono non garantirà più il servizio scuolabus agli studenti.

È quanto emerso e contestato dalla minoranza nel consiglio comunale un mese fa quando chiese alla giunta se quanto paventato fosse realistico.

«Inizialmente ci veniva detto che non vi erano soldi in bilancio, prontamente confutato dal sottoscritto – spiega Rocco Cerina, alla guida della minoranza ilbonese – Successivamente ci veniva spiegato che i numeri non giustificavano il servizio, nonostante noi avessimo dichiarato di avere altri numeri e provato ad esigere una manifestazione di interesse al fine di raccogliere le adesioni, proposta che ad oggi rimane inattuata. L’affermazione più sconfortante che teniamo a sottolineare è quella dei numeri, si, proprio quei numeri aridi e freddi sui quali spesso si basano le scelte politiche regionali e nazionali».

«Il fatto che un territorio abbia una bassa intensità giustifica il taglio delle risorse e degli investimenti e così, in Ogliastra, abbiamo iniziato a subire i tagli alla sanità, al tribunale, alle infrastrutture. Tagliare i servizi in virtù dei numeri porterà le famiglie ad
abbandonare i piccoli centri contribuendo allo spopolamento. Siamo totalmente contrari a questo tipo di scelte amministrative e le abbiamo contestate nella sede opportuna! Non solo scuolabus ma anche mensa scolastica. Dopo alcune settimane abbiamo fatto nostri i malumori giunti da diversi genitori e, per dare esecuzione al nostro mandato consiliare, abbiamo protocollato una interrogazione e chiesto l’immediata nomina della commissione mensa al fine di verificare quanto di nostra competenza» spiegano Cerina e i suoi.

«Ultimo punto da affrontare riguardano le associazioni sportive ed i contributi. Nell’ultimo consiglio comunale chiedemmo dei tempi sui bandi, ci fu riferito che sarebbero stati pubblicati entro due settimane, dopo un mese le associazioni sportive non sanno di che morte morire. L’unico dato certo è che hanno anticipato ingenti costi per l’iscrizione ai campionati, le visite mediche e l’attrezzatura tecnica per atleti e bambini ma ancora non hanno ricevuto il sostegno economico di cui necessitano. Non tralasciamo il fatto che ad oggi non ci risulta ancora pubblicata la delibera autorizzativa all’utilizzo degli impianti sportivi per due associazioni, un aspetto formale che andrebbe rispettato. Auspichiamo che queste problematiche vengano risolte quanto prima al fine di non compromettere
anche questo settore» conclude il consigliere comunale Cerina, supportato dal suo gruppo.

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