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Dall’Ogliastra all’Australia: i culurgionis e i dolci sardi di Sonia conquistano la terra dei canguri

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Quando la cucina può conquistare il mondo e farlo nel migliore dei modi. E se il marchio è quello sardo, va ancora meglio. Dall’Ogliastra alla Sardegna, un’infinità di chilometri e distanze sino nuovissimo fra i continenti. E in Australia Sonia Mulas, 52enne di Loceri, conquista gli australiani con i migliori piatti della tradizione di Sardegna.

Dai malloredus ai culurgionis, passando per is pardulas e le ciambelle sarde. “Peccato, non posso fare le sebadas, dato che mi manca la materia prima, su casu de matula, così come il latte di pecora. Per il resto, me la cavo”, il modesto commento di Sonia, che sin da giovane ha messo cuore e impegno per imparare la cucina della nostra terra.

Da settembre 2005 Sonia e suo marito Antonio sono un pezzo di Sardegna agli antipodi. Prima nella capitale australiana, Sydney, poi a Moree. E se si pensa che all’inizio Sonia non aveva grande esperienza ai fornelli, la soddisfazione è certamente maggiore. “Ho imparato grazia all’aiuto di mio marito e mia suocera, insieme a quello di mia madre che, non vedente, sin da quando ero ragazzina mi ha insegnato a fare is culurgionis”. Tanta fatica per Sonia, per imparare a padroneggiare quell’arte, tutta fatta a mano. Un percorso lungo anni, fatto di errori e numerosi tentativi. Poi, anni dopo, la grande soddisfazione. “Non mi sono mai arresa. Cercavo di ricordare il più possibile le mani di mia madre mentre li lavorava. Nel 2016, dopo vari tentativi, ecco che sono riuscita a chiudere is culurgionis, senza farli aprire. Ce l’avevo fatta e inevitabilmente ho pianto”. E ancora oggi da Sonia il pensiero va sempre alla sua prima maestra, morta mesi dopo la sua partenza per l’Australia: ogni piatto è dedicato a lei.

E le specialità sarde e pure italiane, come la pasta al forno e i cannelloni, sono davvero tante. Sonia prepara ogni cosa usando ingredienti genuini e originali, con coraggio e passione. “Tre anni fa ci siamo trasferiti a Moree. Dopo un incidente avuto da mio marito, ho deciso di prendere coraggio e mettermi ai fornelli. Volevo far conoscere la nostra Sardegna anche qui e ho conquistato i palati delle persone con is malloredus e is culurgionis. Ma non solo. Perché, insieme ai nostri piatti, spieghiamo ai clienti anche la nostra cultura, con documentari sui nuraghi e is domus de janas, ad esempio”.

La nostra Isola arrivata lontano, grazie alla cucina. E insieme a essa, anche la cultura dei sardi. Le massaie al lavoro, la Sartiglia, la bandiera dei Quattro Mori e il nostro mare: tutto il bello della Sardegna, Sonia lo ha fatto conoscere agli australiani.

“Persino gli aborigeni sono riuscita a conquistare con nostri piatti. Da poco ho aperto un take away e tra i piatti ho inserito i ravioli ricotta spinaci. Mai avrei immaginato di ottenere questi risultati e le persone sono entusiaste di sentire i nostri racconti. Sono fiera di essere sarda e portare alto il nome dell’Isola facendomi conoscere”.

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