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Speciale Elezioni. Tertenia, intervista al candidato sindaco Francesco Franco Lai

Francesco Franco Lai, 62 anni, imprenditore. Sposato e padre di due figli, da sempre appassionato delle problematiche sociali, si pe sempre impegnato nella politica a livello locale  e provinciale.

Conosciamolo meglio.

Partiamo dalla sua scelta di scendere in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse eletto Sindaco?

La mia esperienza di vita, ho 62 anni di cui 50 come lavoratore autonomo e nel contempo appassionato nel seguire le problematiche sociali

Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Il lavoro, Tertenia è passata dal primato di essere uno dei paesi sardi con più partite iva in rapporto agli abitanti a quello triste di essere il primo paese d’Ogliastra a vivere di redditi di cittadinanza, questo nonostante le enormi potenzialità del nostro territorio

Qual è la vocazione di Tertenia? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo strategico settore? Ha dei progetti?

Con 12 km di costa credo che siamo tutti concordi che Tertenia sia a vocazione turistica . Il turismo sarà il pilastro portante dell’economia terteniese , però per poterlo diventare deve essere supportato da interventi urgenti ed improrogabili, prima di tutto risolvere una volta per tutte il problema idrico nella piana di Sarrala.

Negli ultimi 20 anni c’è stata un’esponenziale crescita urbanistica nella nostra marina ed oltre a questo le proprietà si sono estremamente frazionate, questo ha portato a una spasmodica ricerca dell’acqua trivellando dappertutto con un relativo prosciugamento delle falde. Senza acqua non c’è futuro e non c’è sviluppo ed io e la mia squadra abbiamo idee molto chiare per risolvere il problema che è quella di portare l’acqua dal Rio Corongiu fino a Sarrala con una condotta idrica, copiando uno schema usato nelle regioni del Nord Italia che è quello delle Cooperative di Energia.

Nello studio del nuovo P.U.C. avevamo programmato che il 50% della volumetria da realizzare fossero destinate alla ricettività ed ai servizi, noi continueremo a perseguire questa strada facendo in modo che si realizzino quei posti letto mancanti che di fatto oggigiorno non ci permettono di ospitare nessun evento

A riguardo importantissimo sarà la regia che possiamo fare come amministrazione per far si che le migliaia di case presenti nella marina diventino un albergo diffuso da 4 stelle

Non meno importante sarà la cura delle spiagge e del Territorio, il degrado va combattuto, il bello porta gente e ricchezza per tutti.

Altro progetto da portare a termine è la realizzazione del porto turistico di Tesonis, oggi è fermo con “quattro frecce”, dobbiamo adoperarci da subito per far si che qualche operatore economico si proponga con un Project Financing per completarlo

La viabilità per la marina va migliorata, oggi chi arriva da Cagliari preferisce andare dritto fino a Bari Sardo o a Tortoli invece che farsi 15 km di curve per arrivare al nostro mare, la marina di Tertenia è un paradiso ma è troppo lontana dalla S.S. 125. Una situazione simile era quella di Dorgali con Cala Gonone prima che facessero il tunnel , pertanto niente toglie che nel Project Financing del porto e dell’area portuale non inseriamo, come amministrazione comunale, anche il miglioramento della viabilità.

Sempre in funzione del turismo l’intero centro storico del paese va riqualificato affinché i nostri ospiti abbiano la possibilità di passare delle giornate alternative al mare visitando Tertenia

I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Tertenia non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga – specialmente di giovani -?

Come vi ho già detto la nostra priorità è creare posti di lavoro e questo lo possiamo fare instaurando un confronto continuo con gli operatori locali, in modo che non vengano ostacolati dalla burocrazia dandoli risposte celeri e possibilmente positive, solo cosi i giovani e i meno giovani potranno trovare lavoro senza dover emigrare. L’America è a casa nostra non altrove.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

Il Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al P.P.R. e stato elaborato e adottato 5 anni fa, l’amministrazione uscente lo ha approvato definitivamente da un paio di mesi con un leggero ritardo di quasi 5 anni, questo però non toglie che finalmente Tertenia ha uno strumento urbanistico su cui operare. Se dovessimo essere eletti, da subito inizieremmo lo studio dei piani particolareggiati delle diverse aree del nostro territorio, con l’obiettivo di riqualificare e recuperare il patrimonio immobiliare che nel corso dei decenni si è stato realizzato.

Altra cosa da fare è rivedere il P.A.I. zona per zona, recuperando cosi fette del nostro territorio vocate ad aree artigianali e residenziali oggi fortemente compromesse. Se dovesse essere necessario ci adopereremo nella ricerca di finanziamenti per mitigare i rischi

Oggi molti giovani hanno difficoltà a mettere su famiglia perché hanno il problema della casa, dovremmo adoperarci per l’individuazione di nuove aree per l’insediamento di Cooperative per la prima casa.

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?

La politica dello spending review , ovvero taglio delle spese, adoperata negli anni scorsi dai nostri governanti, sia a livello nazionale e regionale, ha portato alla centralizzazione del servizio sanitario indebolendo di fatto i presidi sanitari territoriali. Politica scellerata che ha dimostrato tutte le sue pecche con l’evento del Covid.

Noi ci proponiamo di andare contro corrente, in questo momento a Tertenia serve un polo sanitario dove devono andare a confluire i medici di base a cui tenteremo di dare a supporto un servizio infermieristico, a costo di gravarlo sul bilancio comunale. Ci adopereremo affinché l’A.T.S. ci invii delle figure specialistiche almeno una volta alla settimana tipo diabetologo, cardiologo, etc. in base alle patologie più diffuse nel nostro paese, inoltre nello stesso polo sanitario, dovremmo riattivare il Centro Prelievi e tutto questo lo faremmo chiedendo l’aiuto delle associazioni di volontariato Croce Verde e A.V.I.S. che da sempre si sono prodigate nell’assistenza dei propri compaesani.

Mi auguro che questo modo di fare venga recepito positivamente da parte degli enti superiori, perché il vero “taglio alla spesa” per la società è quello di non far fare il pellegrinaggio della salute a centinaia di terteniesi portando da noi uno specialista alla settimana.

Il suo punto di vista sull’emergenza COVID-19, la campagna di vaccinazione e il “green pass”

Il Covid-19 è stata una pestilenza che si è calata nel Mondo senza preavviso, incredibile è stata la reazione della scienza che nell’arco di un anno è riuscita a capire il male e a trovare rimedi per curarlo, i vaccini trovati cosi tempestivamente sono sicuramente il rimedio per l’espandersi del male.

Io avendo 62 anni, sono di quella generazione che ha fatto i vari vaccini a scuola in condizioni igieniche che oggi sarebbero giudicate precarie, venivano fatti quasi senza preavviso e per i nostri genitori erano una manna dal cielo, perché erano delle cure gratis.

In quegli anni i controlli sulle medicine erano sicuramente molto meno che ai giorni nostri, pertanto di fatto i vaccini li testavano su di noi, però tutti quanti siamo d’accordo che quella profilassi ha fatto scomparire tantissime malattie mortali per quei tempi. Per concludere se si facessero meno polemiche e cattiva informazione sui media, demonizzando il mondo della medicina, forse oggi avremmo già eliminato il problema Covid-19 o perlomeno lo staremo affrontando come una semplice influenza. Ben venga il Green pass se serve per indurre alle persone a vaccinarsi, nel rispetto della propria persona e della salute degli altri

L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

Le Associazioni da noi sono una realtà importantissima, ce ne sono diverse e spaziano: dalla cultura, alla cura del paese e del territorio , alla conservazione delle arti e delle tradizioni, quelle sportive e infine quelle che si interessano dei nostri compaesani con problemi di salute.

A Tertenia un numero consistente di persone dedicano il loro tempo al volontariato, con l’unico fine del bene della comunità, mi pare ovvio e normale che debbano essere supportate dall’amministrazione comunale, sia in segno di riconoscenza per il grande lavoro che fanno per la comunità, che per il loro grande sacrificio personale .

In questo momento occorre dare una mano per riorganizzarsi, quasi tutte le associazioni si lamentano di aver ricevuto pochi aiuti e una cattiva regia da parte dell’amministrazione uscente e pertanto sono un po’ allo sbando

Prima di tutto sarà nostra cura incontrarli per capire quali sono le loro esigenze, dopo di che ci prodigheremmo per dare a loro delle risposte concrete: locali e supporto economico, per poter esercitare la loro azione di volontariato.

Assieme a tutti quanti loro, creeremo un tavolo di regia permanente, affinché tutte le attività siano coordinate e siano propedeutiche l’una con l’altra

Questo vale anche per lo sport, a Tertenia sono presenti varie associazioni sportive: calcio, equitazione, arti marziali, body building, volley e tante altre. Tutte quante avranno la nostra massima attenzione, perché riteniamo che lo sport sia di importanza primaria per la sana crescita dei nostri giovani e anche indispensabile per affrontare una salutare vecchiaia nella fascia della terza età.

Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà a tre, cosa ne pensa dei suoi avversari e della loro proposta politica?

Se ho deciso di scendere in campo con la mia squadra è perché penso che Tertenia abbia bisogno di una scossa per riavviarsi e questo lo faremmo non con proposte politiche, ma con azioni concrete.

Il mio pensiero sui miei avversari è relativo , i nostri concittadini li conoscono bene , avendo ambedue amministrato il paese come sindaci, pertanto li ripongo al loro giudizio.

In questo momento siamo noi la novità e mi auguro che i terteniesi ci diano la possibilità di amministrare per i prossimi 5 anni, in modo da poter dimostrare a loro le nostre capacità, convincendoli cosi che la buona amministrazione esiste ancora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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