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Speciale Elezioni. Baunei, intervista al candidato sindaco Stefano Monni

Stefano Monni, 47 anni, avvocato. Dopo il liceo scientifico a Baunei, ha intrapreso gli studi universitari a Milano, dove ha poi iniziato a lavorare. Il 2012 è stato l’anno delle grandi scelte personali: rientro in Sardegna, matrimonio con Sara e apertura dello studio legale che tutt’ora conduce.

Conosciamolo meglio.

 

Partiamo dalla sua scelta di scendere in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse eletto Sindaco

Avere al fianco una squadra di dodici persone – sei donne e sei uomini – che amano il proprio paese e che hanno deciso di metterci la faccia con coraggio, competenza e determinazione, ha avuto un ruolo determinante nella mia scelta di impegnarmi in prima persona per il mio paese.
Qualora eletti, non mancherà in tutta la squadra l’impegno quotidiano nel perseguire gli obiettivi prefissati. Siamo consapevoli che metterci tutto l’impegno possibile non è la soluzione ai problemi, ma è l’inizio della soluzione.

Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Sento prioritario pensare al binomio tradizione – innovazione quale elemento che costituisce un valore aggiunto dell’identità baunese, nel segno dell’ospitalità, della generosità e della infaticabile propensione al sacrificio e al lavoro.

Qual è la vocazione di Baunei? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo strategico settore? Ha dei progetti?

Baunei è oggi una destinazione turistica riconosciuta a livello internazionale.
Dobbiamo mantenere ciò che abbiamo e migliorarlo, mirando a far divenire Baunei capitale sarda del turismo outdoor per tutte le stagioni. La sfida che ci attende è data dal creare nuovi servizi e nuove opportunità, migliorando quelli esistenti: dal semplice Trekking, alle bikes, ai percorsi più complessi come il Selvaggio Blu, all’arrampicata sportiva, alle escursioni via mare, etc.

Cercheremo di stimolare lo sviluppo del sistema ricettivo, già in forte crescita negli ultimi anni, così come il settore del commercio e dell’artigianato.Il metodo che vogliamo adottare è quello del dialogo – leale e corretto – con tutti i comparti produttivi del nostro paese al fine di adottare scelte condivise, che perseguano gli interessi di tutta la collettività. Il dialogo, altrettanto leale e corretto, ci sarà anche con il Comune di Dorgali, perché siamo certi che un sano spirito di confronto sulle problematiche legate alla Costa possa produrre soluzioni positive per tutti, senza intaccare le irrinunciabili attribuzioni e competenze di Baunei e dei Baunesi.

I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Baunei non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga – specialmente di giovani -?

Purtroppo i dati sull’emigrazione sono realmente drammatici. Quando i giovani partono, con essi si perde – mettendola seriamente a repentaglio – l’identità dei nostri paesi. L’unico argine serio a questo trend è il lavoro.
Il ruolo di chi amministra un comune dev’essere quindi quello di creare opportunità di sviluppo, così da trattenere i giovani e, passando al ‘contrattacco’, invogliare chi è andato via a percorrere il cammino inverso, capitalizzando e valorizzando le esperienze di chi decide di mettere a diposizione di se stessi e della comunità le competenze acquisite lontano da casa. Baunei offre – e deve continuare a offrire – immense ed innumerevoli opportunità di lavoro e di sviluppo, legate, direttamente o meno, al territorio che con il suo connubio mare-montagna è unico nel Mediterraneo.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

Rispondo a questa domanda richiamando quanto abbiamo scritto nel programma elettorale.
La pianificazione territoriale è il cuore di ogni azione amministrativa. Non si può amministrare se prima non si pianifica e non si programma.

Partiamo dall’esistente: ci sarà l’impegno a dare piena e concreta attuazione a quanto c’è già: il Piano Urbanistico Comunale (con particolare attenzione al Piano Particolareggiato dei centri storici, al Progetto Guida delle zone F, al Progetto di Variante Cartografica e al Piano degli Insediamenti Produttivi – P.I.P.), il Piano di Utilizzo dei Litorali, il Piano di Valorizzazione e Recupero delle terre soggette ad uso civico, che tante opportunità sta dando alle imprese e alla comunità tutta, in chiave tradizionale e in chiave moderna, specie turistica.

Le stesse opportunità che alle imprese e alla comunità dovranno provenire dall’adozione del Piano di gestione del SIC, che ci proponiamo di portare avanti, visto che il nostro territorio è stato individuato come Sito di Interesse Comunitario dall’Unione Europea. Lavoreremo quindi alla redazione del Piano di gestione, nella misura in cui non pone vincoli, ma soltanto ed esclusivamente opportunità per il nostro paese.

Sempre nell’ambito della programmazione, abbiamo le idee chiare su cosa non vogliamo: né l’Area Marina Protetta, né qualsiasi altra forma di gestione del territorio che ‘toglie senza dare’ ma che, soprattutto, cede ad altri ciò che è e deve restare saldamente dei Baunesi.

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?

Il mio è un pensiero molto triste. Sentiamo da tempo, da troppo tempo, ipotesi di soluzioni e proposte che mai si concretizzano.

Le difficoltà che si riscontrano nel cercare di risolvere i seri e concreti problemi emersi anche in questi ultimi giorni fanno pensare che una soluzione strutturale sta diventando un miraggio. Quando il criterio dei numeri sovrasta, violentandoli, i diritti inviolabili e irrinunciabili delle persone – soprattutto quelle più deboli, quali sono gli utenti della sanità – dobbiamo sentirci tutti sconfitti, ma dobbiamo sentire il dovere di combattere e di continuare a crederci.

Il suo punto di vista sull’emergenza COVID-19, la campagna di vaccinazione e il “green pass”.

A questa domanda voglio rispondere rivolgendomi in particolare alle tante persone scettiche.

La professione che svolgo ha esteso al mio quotidiano personale l’abitudine ad “andare alla fonte”. Ecco che la mancanza di cognizioni dirette in ambito medico-scientifico mi ha portato a fidarmi di ciò che sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità, che è il principale centro di ricerca, controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica: 2300 persone che lavorano quotidianamente con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini.

La scelta di vaccinarmi è stata quindi pienamente consapevole. Mi auguro che lo sia anche quella di chi non intende vaccinarsi. Mi riconosco pienamente nelle parole del Presidente Mattarella “La vaccinazione è un dovere morale e civico” e in quelle di Papa Francesco “Vaccinarsi è un atto di amore”.

L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

L’associazionismo rappresenta quel fenomeno sociale che unisce i singoli e li fa divenire comunità.
Ecco perché riveste un’importanza capitale nella vita sociale di un paese. È quindi fondamentale che intercorra un rapporto stretto e sinergico, tra il mondo dell’associazionismo e l’istituzione comunale. Nella squadra che si presenterà al vaglio degli elettori ci sono tante persone che provengono da un’esperienza pluriennale in variegati settori dell’associazionismo, nonché nelle società sportive presenti a Baunei. Penso seriamente che non si tratti di una causalità, perché il mondo dell’associazionismo – considerato che presuppone la passione e la vocazione di mettersi a disposizione della comunità – sia un bacino naturale importante, dal quale attingere per individuare chi si vuole impegnare nelle istituzioni.

Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà contro il quorum, i suoi cittadini sosterranno la sua proposta politica?

Nelle due settimane di campagna elettorale che abbiamo davanti continueremo ad illustrare la nostra proposta ai cittadini baunesi, fiduciosi che in tanti, il 10 e l’11 ottobre, si rechino alle urne.

 

 

 

 

 

 

 

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