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Le spiagge più belle della Sardegna: Cala dei Gabbiani, una piccola perla nascosta

foto Sardegna turismo

La chiamano Cala dei Gabbiani perché la sera centinaia di gabbiani vi trovano rifugio per la notte e volano via all’alba. Questo nome però ha un’origine abbastanza recente, probabilmente le è stato attribuito per distinguerla dalla confinante Cala Mariolu più grande e molto più famosa spiaggia della quale questo piccolo gioiello d’Ogliastra è un prolungamento.

Un tempo Cala dei Gabbiani non veniva considerata spiaggia a sé e veniva genericamente chiamata “Ispulige de nie” come tutto il resto di quel litorale. Il nome che in italiano significa “Pulci di neve” è riferito al tipo di arenile costituito da candidi sassolini levigati dal mare che sembrano neve.

Cala dei gabbiani, come le altre spiagge vicine, può essere raggiunta solo dal mare, partendo dai porti turistici della zona, come quello di Santa Maria Navarrese, oppure attraverso un impegnativo sentiero di trekking (3-4 ore di cammino), consigliato ai più esperti, accompagnati da guide, che partendo dall’altopiano del Golgo attraversa la foresta Ispuligidenie.


Alle spalle della spiaggia fanno da cornice le pareti rocciose, alte 500 metri, e in parte coperte da rigogliosa vegetazione. Dietro le falesie, si estende una scarpata ricoperta dalla fitta foresta. Nel nel 2017 Cala dei Gabbiani è stata scelta dagli esperti di Skyscanner, celebre portale web di vacanze, come seconda spiaggia più bella d’Italia, tra le calette meno conosciute.

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