ogliastra.vistanet.it

Suona la campanella, inizia l’anno scolastico in Sardegna: quasi 200mila studenti sui banchi e docenti col green pass

Primo suono di campanella a Cagliari e in Sardegna, si ritorna sui banchi di scuola per l’anno 2021/2022. È il terzo dell’era Covid-19, ma studenti e docenti sperano in una maggiore, e migliore, continuità didattica.

Obbligo di passaporto verde per docenti e personale Ata, in classe tutti con la mascherina. E proprio su questo punto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, nei giorni scorsi, ha parlato della possibilità di levare in classe questa protezione, a patto che tutti siano vaccinati.

“Sono contenta, speriamo duri e non si ritorni in Dad”, le speranze di una giovanissima al liceo Pacinotti. Fiduciosi anche i maturandi: per qualcuno di loro la voglia di un ritorno a un esame nella normalità.

Indubbiamente tutti confidano nelle parole del ministro Bianchi, che il malaugurato ritorno alla Dad possa essere quest’anno solo qualcosa riguardante questa o quella classe interessata.

Eppure, non sono problemi da poco quelli che affliggono la scuola sarda. Il caos nella nomina dei supplenti, dovuto all’errore dell’algoritmo, e la carenza di personale fanno discutere alcuni, allo stesso modo trasporti pubblici e le cosiddette “classi pollaio”. Ma c’è chi, fra gli istituti, rassicura su quest’ultimo punto, come ad esempio la dirigente del liceo Dettori Monica Ruggiu: “Forma delle classi proporzionata alla capienza dell’aula. Questo discorso va contestualizzato”.

Exit mobile version