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Urzulei, turisti tedeschi staccano stalattiti e stalagmiti durante un trekking e le scordano nello zaino

Durante un trekking nel territorio di Urzulei, hanno staccato senza farsi notare stalattiti e stalagmiti da una grotta, per poi nasconderle in uno zaino.

Il gruppo di turisti tedeschi, poi, dopo questo vile gesto, ha consumato la cena in un ristorante di Tortolì, dove è stato dimenticato però lo zaino contenente i preziosi reperti.

A denunciare il fatto il gruppo FB “Sardegna rubata e depredata”, che commenta con asprezza quanto accaduto in un lungo post, che riportiamo integralmente:

«Cosa può passare nella testa di persone che compiono un gesto del genere? Non sappiamo come si chiamano né dove abitano e non sappiamo cosa li ha spinti a sfregiare stalattiti e stalagmiti, opere d’arte della natura createsi in migliaia di anni. Sappiamo solo che un gruppetto di giovani e prestanti tedeschi ha trascorso una giornata di hard trekking nel territorio di Urzulei in Ogliastra, la zona più selvaggia e inaccessibile del Supramonte, territorio ricchissimo di sistemi carsici e grotte straordinarie. Di rientro dall’esperienza “into the wild” hanno mangiato e bevuto in un ristorante di Tortolì. Bevuto tanto, ci ha raccontato Marco che li ha serviti al tavolo durante la serata, al punto che uno dei commensali ha scordato nel locale il suo zaino da escursione. Marco, ha provato anche a inseguirli in strada tra la folla per riconsegnarglielo ma niente, erano già spariti».

«Gli erano simpatici quei ragazzi appassionati di avventura, con i quali ha scambiato qualche parola tra una birra e l’altra, perciò rientrato al ristorante dopo l’inutile inseguimento, ha pensato di dare una sbirciatina nello zaino per reperire qualche elemento utile per rintracciare i Teutonici. Quando ha aperto lo zaino e ha trovato quello che vi mostriamo in foto, la simpatia si è trasformata in profondo disprezzo.
Purtroppo nello zaino non c’è alcun elemento utile per risalire all’identità dei vandali ambientali, e purtroppo per saldare il conto non hanno usato strumenti di pagamento tracciabili, diversamente sarebbe corso immediatamente dai Carabinieri. Resta solo il profondo rammarico e il senso di impotenza che derivano da comportamenti criminali e inaccettabili come questo, e rimane irrisolto il quesito se è realmente questo il genere di turismo per niente sostenibile e del tutto irrispettoso del quale abbiamo bisogno?».

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