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Il sindaco di Bari Sardo scrive al Presidente Mattarella: “In Ogliastra violati diritti della Costituzione”

Il sindaco di Bari Sardo, Ivan Mameli, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per denunciare la continua lesione di diritti garantiti dalla Costituzione in Ogliastra.

Ecco alcuni stralci del messaggio del primo cittadino bariese.

Scrive Mameli: “Con enorme stima e rispetto per l’Istituzione che riveste e che tutti noi rappresenta, tenuto conto del suo ruolo fondamentale di garante della Costituzione, le scrivo per rappresentarle una situazione del nostro territorio, l’Ogliastra, che si vede costretto a subire e dover, suo malgrado, accettare il mancato rispetto di valori e principi inviolabili della nostra amata Costituzione. Parliamo di valori cardine del vivere civile come il diritto alla salute e il diritto alla libera circolazione delle persone e delle merci”.

“Mi chiedo come si possa parlare di diritto alla salute – continua il sindaco – in un territorio dove un giorno sì e l’altro pure vede il progressivo venir meno di servizi essenziali esercitati dal Servizio Sanitario Nazionale e di prossimità ai cittadini. I nostri piccoli centri fanno riferimento ad un piccolo ospedale che da noi riveste un valore fondamentale, il quale fa i conti con una cronica mancanza di personale, reparti che funzionano a singhiozzo, visite specialistiche e ambulatori con una costante discontinuità e, tuttavia, riesce ad andare avanti ed offrire i propri servizi grazie alla professionalità e senso di abnegazione del poco personale presente.  Sembrerà assurdo quello che dico ma esistono dei piccoli centri che non hanno neppure il medico di base nel proprio paese”.

Spiega il primo cittadino: “Ultimamente, invece, il mio paese, già privato dall’anno scorso del servizio di guardia turistica, deve fare i conti con continue chiusure di una guardia medica che dovrebbe garantire un servizio continuativo a tre piccoli paesi simili al nostro. Da ultimo, a partire dal mese di luglio, è stata decretata la chiusura, senza appello, di tale unico presidio sanitario di prossimità dedicato ai cittadini e, inoltre, ai migliaia di turisti che scelgono di trascorrere le vacanze presso i nostri Centri. Come si può parlare di diritto alla salute in questi casi?”

Attacca Mameli: “Mi sono stancato di indossare la fascia e manifestare per la tutela di diritti che dovrebbero essere universalmente garantiti specie in una Repubblica democratica che storicamente ha fatto di questi diritti il proprio fondamento. Come si può parlare di diritto alla circolazione delle persone e delle merci in un territorio in cui gli unici collegamenti e prossimi al nostro territorio sono rappresentati dal triste ricordo dell’aeroporto di Tortolì e dal porto di Arbatax che si trova in uno stato di conclamata decadenza? Nella giornata di oggi, in Ogliastra, la visita del viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il leghista Dott. Alessandro Morelli. Tale visita come prima tappa ha proprio il porto di Arbatax e, in seconda battuta, e in seconda battuta l’inaugurazione del lotto stradale Tertenia-San Priamo – Galleria Sa Pruna. La presenza del Vice Ministro in Ogliastra potrebbe avere il significato del grande senso di vicinanza dello Stato al nostro territorio. Mi duole dirlo, ma in questo caso, conoscendo la stato in cui versa il nostro territorio e conoscendo gli antefatti sia del Porto di Arbatax ma anche della S.S. 125, questa visita con tanto di taglio del nastro non può che esser percepita con un tenore diverso e, per tale motivo, non parteciperò alla stessa.”

“Tornando un attimo sul diritto alla salute le confesso che non siamo più disposti ad accettare questa parvenza di servizi, di cui non può essere attribuita la responsabilità alla seppur grave situazione di emergenza sanitaria che ha visto le nostre Comunità colpite e in prima linea per contrastarne la diffusione. Per tutto quanto sopra esposto sapendola attenta alle esigenze dei cittadini. le chiedo di farsi portavoce ai vari livelli affinché vengano rispettati questi fondamentali diritti, il diritto alla salute e il diritto alla mobilità. Certo di un suo interessamento la saluto cordialmente”, conclude il sindaco.

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