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Ristorante Basaùra: i piatti di mare della tradizione ogliastrina li assapori sulla spiaggia

Dal mare alla montagna: ecco la porta d’ingresso d’Ogliastra. Tortolì è uno scrigno di bellezze, sapori e luoghi unici: un territorio sorprendente che alterna spiagge bellissime a lagune, boschi e colline ricoperti di macchia mediterranea e vigneti Cannonau. Una striscia di porfido rosso separa l’interno dalla costa e rende unico questo territorio, in parte ancora incontaminato. Un mix di Mediterraneo e rilievi aspri, che riporta alle antiche origini della terra di Sardegna. Ogliastra, una delle “zone blu” del Mondo, una delle rare terre dove si vive di più, sinonimo di vita serena, cibo semplice e ottimi vini. 

Tortolì apre questi scenari e in parte li racchiude, fungendo anche da porto marino e da città che accoglie il visitatore in questo lembo di terra così isolato e così bello. Tortolì luogo di mare e di scambi, città che vive ormai tutto l’anno e si apre al Mondo offrendo i suoi tesori, le sue magnifiche spiagge e la sua meravigliosa enogastronomia.

A Tortolì, se si desidera gustare la cucina di una volta, quella senza fronzoli, basata sul pescato locale, il tavolo da prenotare sicuramente è al Basaura.   

I tavoli sono così vicini alla spiaggia da avere la sensazione di poter quasi affondare i piedi nudi tra i granelli di sabbia mentre le tende del patio ondeggiano sospinte dalla brezza del mare.   

Scorrendo il menù, l’attenzione cade su uno dei piatti più desiderati: la frittura di pesce. Ora immaginate di mangiare una frittura di pesce in un posto caotico, magari con le macchine che passano a pochi metri da voi. Riuscireste mai a sentirne la fragranza? Lo scrocchio ad ogni morso? Ecco, nella pace di questo ristorante è impossibile mangiare una frittura che non sia fragrante: l’udito se ne accorgerebbe prima del gusto. 

E ancora di più, i crudi di mare ( perchè se c’è un posto in Ogliastra dove valga davvero la pena di ordinare un bel vassoio di crudi, signori, questo è il Basaura). 

Ostriche, cozze, gamberi, scampi, arselle: dal peschereccio arrivano direttamente alla tavola, serviti su un plateau di ghiaccio a preservarne tutto il gusto e la freschezza. 

Passando ai fornelli, la burrida come la preparavano le nostre nonne con la razza le noci e aceto. O la fregola, quei sassolini di semola che solo in Sardegna sappiamo fare e che entrando in bocca e sciogliendosi saltellando tra lingua e palato ricordando la risacca di conchigliette smosse dalle onde.

O, ancora, i raviolini di dentice con bisque di gamberi, la zuppetta di cozze e vongole, le polpette croccanti di pesce e il tipico fagottino di seppia, specialità ogliastrina. 

Sempre, ogni piatto, costretto dal mare ad essere sincero. Perché il mare non mente.  

Certo poi, raccontando del Basaura, bisognerebbe parlare di Marco, il proprietario del locale. Paziente, gentile e spiritoso, è un ogliastrino doc. Profondo conoscitore della zona, vi saprà dare preziose dritte sui luoghi da visitare durante le vacanze a Tortolì-Arbatax.   

La sua squadra, poi, in sala e in cucina, con sorrisi, battute e competenza, aggiunge davvero tanto all’esperienza trascorsa a tavola. Ma sarebbe inutile raccontarlo ora. A raccontare Marco ci sono i clienti che dicono sempre la stessa cosa: “torneremo”.   

 

 

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