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(FOTO) Arzana, grazie alla lingua sarda una comunità riscopre la sua identità: grande successo per la presentazione del libro “Mi subenit candu”

 

Sabato scorso, in un fresco pomeriggio di luglio, durante la presentazione del libro “Mi subenit candu”, i racconti della compianta Maria Piras hanno riecheggiato tra gli olmi secolari che ombreggiano le antiche mura della chiesetta di San Vincenzo Ferreri di Arzana. Racconti e vicende che sono stati pazientemente raccolti dal figlio Roberto Farci, arzanese verace trapiantato a Porto Torres, e pubblicati sotto forma di romanzo dalla casa editrice Abra Books.

La presentazione, preceduta dai saluti istituzionali del sindaco Angelo Stochino, è stata aperta dal giornalista Francesco Pinna, che ha moderato gli interventi dei due relatori, Vivi Pinna e Ivan Marongiu, e dello stesso autore Roberto Farci, alla sua prima esperienza da scrittore. Gli interventi sono stati intervallati dalle suonate del musicista di launeddas Alessandro Podda.

Il libro bilingue, nato in sardo e poi tradotto in italiano, è ambientato negli anni ’50 del secolo scorso e parla delle vicende della famiglia di Ponziano Piras Borciga, nonno materno dell’autore.

“Si tratta forse di un lavoro unico nel suo genere- ha detto Vivi Pinna, che ha curato parte in italiano- capace di mettere insieme la storia personale della famiglia dell’autore con quella di un intero paese”. E infatti, leggendo il romanzo, ogni arzanese può riconoscersi in quei racconti e in quelle vicende: le transumanze al Gennargentu, la mietitura del grano, le vendemmie e così seguendo.

“L’identità di un popolo si esprime soprattutto attraverso la propria lingua”, ha detto Ivan Marongiu che con l’Ufficio Lingua Sarda ha curato la parte in sardo dell’opera. E proprio queste parole possiamo sintetizzare l’esito della presentazione del libro di Roberto Farci, in un fresco sabato pomeriggio di luglio, sotto gli olmi secolari di San Vincenzo, tappa obbligata per le greggi che transumavano dalla montagna alla marina e viceversa, e luogo dove il paese di Arzana ha riscoperto il proprio senso di comunità, grazie alla lingua sarda.

 

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