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Lavoratori Forestas, da questa mattina due sit-in di protesta a Cagliari. Campagna antincendio a rischio

Da questa mattina, i lavoratori di Forestas anziché lottare in prima linea contro il fuoco, sono scesi in piazza: il primo sindacato dell’Agenzia – il Sadirs – ha indetto due sit-in che sono inziati dalle 10 a Cagliari in via Roma (sotto il
pilotis del Consiglio regionale) ed in via Lo Frasso (sotto la Corte dei Conti) per sollecitare soluzioni che si
attendono ormai da cinque anni.

La storia infinita, ormai pare una piaga indelebile: così nonostante le tante giornate estive a rischio incendio, gli oltre 2000 addetti antincendio Forestas dovranno combattere contro il fuoco amico di un sistema sindacale e di un contratto che l’Agenzia è costretta (da anni) ad applicargli – nonostante sia fuori legge e inapplicabile per l’annoso contrasto tra le regole del pubblico e un contratto privato (inapplicabile). In extremis l’anno scorso il Consiglio regionale, aveva salvato la campagna antincendi con una “leggina” provvisoria e illegittima (infatti è stata impugnata dal governo e la Corte Costituzionale l’ha esaminata il 25 maggio scorso, e decadrà a giorni, lasciandosi dietro il “vuoto” organizzativo).

La più grande agenzia regionale è dunque, ancora, al collasso: i suoi operatori restano ora bloccati dall’incredibile posizione assunta dalla Corte dei Conti che poche settimane fa ha bloccato un accordo faticosamente arrivato ad aprile 2021 dopo oltre due anni di trattative e dopo ormai cinque anni di vertenza: e quest’anno l’Agenzia dovrà gestire i suoi 5000 dipendenti ancora senza un contratto, e sarà costretta a ridurre dell’85% lo schieramento utilizzabile per tutta la difficile campagna antincendio di questa caldissima estate. Così oltre mille operai specializzati, e centinaia di mezzi di Forestas restano al palo, per l’impossibilità di operare nel rispetto delle leggi – ancora con il solito contratto inapplicabile dal 2001 (il CCNL delle cooperative forestali) invece del contratto regionale.

E così il primo sindacato dell’Agenzia (Sadirs) torna sul piede di guerra, contro “questa telenovela sindacale” e
burocratica che procede indisturbata da anni, tra interessi di parte e pasticci burocratici mentre il “paziente Forestas” è in coma profondo e là fuori gli incendi bruciano l’Isola.

I lavoratori oggi sono anche sotto la Corte dei Conti per chiedere udienza, e spiegazioni sul perché abbiano contraddetto il proprio orientamento degli ultimi anni e le stesse raccomandazioni emerse a seguito delle indagini della procura per le “mansioni superiori” abusate in Forestas: altrimenti solo una nuova soluzione legislativa potrà porre fine alla incredibile catena di errori e interferenze indebite che stanno trasformando in cenere ogni tentativo di mettere i lavoratori dell’Agenzia regionale nelle condizioni di fare ciò che la Sardegna chiede loro.

Nella speranza che, nel frattempo, ad andare in cenere non siano i boschi della nostra isola.

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