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“L’estate di Anna”, una serie tv ambientata in Sardegna per promuovere il turismo

Dal 15 giugno è online la prima puntata della serie tv L’estate di Anna, ambientata a San Teodoro. La troupe del White Box Studio ha scelto alcuni dei luoghi più suggestivi del paese per fare da sfondo a un racconto che sarà, oltre che una fiction da godere, anche un eccezionale strumento di promozione per il territorio e le sue qualità, grazie anche alla collaborazione di imprenditori locali. L’Estate di Anna è il fulcro della comunicazione turistica voluta dal Comune di San Teodoro, che si articola in un progetto culturale complesso, digitale e analogico, per raccontare il territorio e chi lo vive, e proporre una riflessione sul turismo del futuro, sostenibile e responsabile.

La serie

Per tre settimane, a maggio, il set si è spostato tra le case del centro, i locali, le spiagge, i paesaggi della cittadina gallurese, tra questi Puntaldia, la Cinta, Punta est, l’Isuledda e Monte Nieddu, teatro della storia di Anna e Marco (impersonati da Natalia Solona e Matteo Tedde). I protagonisti, due adolescenti, vivono l’età degli interrogativi e delle domande sulla vita. Alle soglie dell’estate, si trovano ad affrontare quel guado che li porta verso la maturità. Una porta spalancata da un colpo di vento, un sentimento forse per la prima volta consapevole e profondo.

L’estate di Anna è la storia che ognuno di noi ha vissuto, o avrebbe voluto vivere, nel rapporto con i genitori, nell’amore per un luogo che si sente proprio, il nido nel quale si è cresciuti, e nel conflitto, perché allo stesso tempo può essere una gabbia che impedisce alle ali di dispiegarsi alla scoperta del mondo. Nella sorpresa di un incontro e di una corrispondenza con l’altro, che scava all’improvviso, dentro, un vuoto felice. Nella ribellione. Il confronto tra generazioni, genitori e figli, nel quale tornano le vicende di altre estati, mai dimenticate, echi di vecchie canzoni.

La regia è firmata da Gianluca Vassallo e Francesco Mannironi artisti del visuale, che valorizzano i significati della storia, i momenti e le emozioni, attraverso una attenta ricerca compositiva. Una costruzione “fotografica” che rende ogni scena un quadro da apprezzare non solo come contenitore ma come parte integrante della complessità narrativa.

Il brano che racconta le genesi di queste passioni nate due decenni prima è L’estate di Clara, scritto per la serie tv dal cantautore emiliano Dente, inserita in una colonna sonora originale composta da Gianluca Vassallo.

«Abbiamo sposato appieno questo progetto, c’era voglia di novità nel comunicare il territorio – afferma Luciana Cossu, assessora al Turismo del Comune di San Teodoro – che è bello lo sappiamo, ma invece del solito video promozionale turistico, volevamo qualcosa che raccontasse anche quanto è bello viverlo. A tutti, sia ospiti che non. Già solo vedendo il trailer, ho ripensato alle nostre estati da ragazzi, quando andavi alla Cinta ed era il posto migliore del mondo, e già a primavera cercavi il momento per un lancio dallo scoglio. Lo amavi, il territorio, perché ti dava qualcosa, non passavi attraverso le cose senza vederle. Ecco, questo deve accadere, anche a chi viene in vacanza a San Teodoro: viverlo davvero, come fanno Anna e Marco».

 

L’estate di Anna è una produzione White Box Studio, di San Teodoro, e beneficia del supporto logistico e della consulenza creativa della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna che sta supportando la produzione anche per la fase di casting e pre-produzione. La visual identity del progetto è a cura di Choice Studio.

Le puntate de L’estate di Anna usciranno con cadenza settimanale (ogni martedì, a partire dal 15 giugno, per sette settimane) sul sito della campagna di promozione turistica che raccoglierà, oltre alla serie, contenuti speciali e backstage. E sul canale Youtube de L’Estate di Anna.

LA PRIMA PUNTATA

Le storie: santeodoro.estate:

Il sito web che ospiterà le puntate sarà un portale dal quale accedere alle altre due iniziative del programma. Local heroes è sarà la sezione dedicata alle storie di San Teodoro. Sarà un giornale digitale che mira a essere un prodotto culturale integrato nel più ampio piano di comunicazione: una narrazione innovativa per raccontare la vita, gli eventi e il paesaggio, attraverso un filo conduttore che è quello delle persone che lo abitano, dei turisti che lo visitano. Per sapere chi c’è dietro quell’offerta di servizi e di svago apprezzata da centinaia di migliaia di turisti ogni estate.

Theodore, per un turismo consapevole

Il distillato di questo progetto sarà Theodore, magazine cartaceo, un mensile che turisti e cittadini troveranno ovunque, nelle camere d’hotel e nei ristoranti ma anche online. Uno spazio prezioso che raccoglie, oltre alle storie, uno sguardo fotografico originale su San Teodoro. Sarà il contenitore per riflessioni, opinioni e analisi di esperti alla ricerca di soluzioni per un turismo più responsabile. Che, in fondo, è ciò che muove questa campagna di promozione.

«Se dovessi immaginare il futuro di San Teodoro vorrei che fosse quello di un turismo sostenibile – conclude l’assessora – che ormai sembra una parola banale. Intendo non semplicemente consumato, fa soffrire il pensiero del consumismo del territorio. Non può essere solo un’esperienza godereccia. Vogliamo che per ognuno diventi un rapporto intimo con questi luoghi non più solo il classico posto bello in cui andare in vacanza. Certamente, l’Amministrazione deve dare gli strumenti, alzando il livello e dando il buon esempio, per indicare la strada. E questa serie è anche un po’ quello, ragazzi che amano il territorio, quello che vorremmo vedere nel futuro, tutti quelli che scelgono San Teodoro lo devono apprezzare rispettare e promuovere».

Su White Box Studio

White Box Studio è un’azienda che produce significati visibili. Dalla fotografia alla produzione cinematografica, dalla comunicazione, all’attivismo civile, tutto ciò che sentiamo diventa osservabile, spesso umano, a volte meraviglioso. Lo facciamo da San Teodoro, in Sardegna, il luogo in cui abbiamo conosciuto la luce, quello da cui partiamo per lavorare nel Mondo.

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