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Jerzu punta alla valorizzazione del territorio, il sindaco Lai: “A breve convenzione con Forestas”

Oggi a Jerzu si festeggia Sant’Antonio, e per l’occasione il sindaco Carlo Lai ha annunciato un progetto di valorizzazione dell’altopiano che prende il nome dal santo e di altre località del paese.

Scrive il primo cittadino in una nota ufficiale: “Per un’intera settimana le donne e gli uomini dei cantieri comunali hanno lavorato sodo e in maniera particolarmente efficace affinché l’altopiano di Sant’Antonio splendesse e si presentasse senza neanche un cappello fuori posto per accogliere, già questo pomeriggio, il popolo jerzese desideroso, dopo le restrizioni dello scorso anno, di riabbracciare i luoghi dedicati al santo più amato, invocato e venerato da generazioni di jerzesi”.

“Questa amministrazione – afferma Lai – non ha mai fatto mistero di voler investire nella valorizzazione, con relativa manutenzione, di aree e parchi di cui intuisce le immense potenzialità, adoperandosi con interventi finalizzati alla promozione di attività di turismo rurale e di attività ricreative, favorendo la realizzazione di infrastrutture per la mobilità lenta, la sentieristica attrezzata e le attività sportive e turistico-ricreative. Il tutto inserito in un programma articolato che preveda ​ le azioni di cura, di tutela e di conservazione del patrimonio forestale, della biodiversità e del paesaggio”.

“A seguito dei contatti avviati con i validissimi funzionari dell’Agenzia Forestas – continua il sindaco – ed in particolare a seguito del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi con il Direttore del Servizio Territoriale di Lanusei, il dottor Michele Puxeddu, che si è mostrato particolarmente colpito dalla bellezza e dalle straordinarie potenzialità delle aeree, siamo oltremodo lieti di annunciare che è nostra intenzione portare a stretto giro all’approvazione del Consiglio Comunale la convenzione pluriennale che verrebbe stipulata tra il Comune di Jerzu e l’Agenzia Forestas e che riguarderà non soltanto l’area dell’altipiano di Sant’Antonio, ma anche le aree​ di Porcu ‘e ludu e della maestosa pineta di S’ena e Teccodì per complessivi circa 110 ettari”.

“Un ruolo in questa valorizzazione sarà riservato anche alla struttura che tutti noi conosciamo con il nome di ‘Colonia di Sant’Antonio’. Siamo certi che la nostra ambizione di valorizzazione ambientale, turistico-ricreativa e culturale dello straordinario ​ patrimonio naturale delle aree menzionate, anche grazie l’individuazione di un partner strategico come l’agenzia Forestas, con la straordinaria competenza delle sue risorse umane, possa essere totalmente soddisfatta”, conclude il primo cittadino”.

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