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Sardegna, denunciata la 19enne che ha investito mamma e figlia nella notte: era positiva all’alcoltest

I carabinieri del nucleo Radiomobile i Quartu hanno ricostruito la dinamica dell’incidente avvenuto questa notte in via Fiume a Quartu.

Alle ore 00.30 circa, a Quartu Sant’Elena, una 37enne casalinga del luogo, mentre attraversava a piedi via Fiume, all’altezza del civico 144, nei pressi delle strisce pedonali, tenendo per mano la figlia di quattro anni, per cause in corso di accertamento è stata investita da una Volkswagen Polo, di proprietà di un 57enne di Quartu, condotta dalla 19enne figlia convivente di questi, studentessa.

A seguito dell’evento entrambi i pedoni sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari. I documenti di guida e circolazione dell’investitrice sono risultati essere regolari. La giovane conducente, sottoposta ad accertamento con etilometro dai carabinieri intervenuti, è risultata essere positiva con un tasso di 0,80 g/l, insomma un bicchiere di vino in più a cena.

La patente di guida le è stata ritirata dal personale operante, l’autovettura è stata sequestrata e affidata al proprietario. La ragazza è stata deferita in stato di libertà per ora solo per guida in stato di ebbrezza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, nonché alla Prefettura per gli aspetti inerenti alla patente.

I rilievi stradali a seguito del sinistro e tutti gli accertamenti nell’immediatezza dell’evento sono stati svolti dalla Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Quartu Sant’Elena.

L’art.590 bis del codice penale recentemente modificato in materia d’infortunistica stradale prevede che: “Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica cagioni per colpa a taluno una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime”. Insomma non si tratta di uno scherzo.

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