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Tertenia, anche il consigliere Corrias in difesa del sito archeologico Fusti ‘e Carca: “Si trovino le risorse per valorizzarlo”

Cultura e Archeologia. Il sito di età romana rinvenuto a Tertenia può svolgere un ruolo significativo nella strategia di sviluppo economico di tutta l’Ogliastra. Corrias (PD). La Regione trovi le risorse per valorizzare e rendere fruibile ai visitatori l’importante sito di Fusti ‘e Carca.

Quando nel 2017 il cantiere per la realizzazione del nuovo tracciato dell’Orientale sarda nel tratto tra Tertenia-San Giorgio fu interrotto a causa dei rinvenimenti archeologici di probabile età romana, le comunità ogliastrine interpretarono la vicenda come un ennesimo ostacolo alla conclusione dei lavori, un altro intoppo sopraggiunto per ritardarne l’apertura al traffico. Ora, dopo che il percorso stradale è stato deviato a valle e verrà a breve inaugurato e, soprattutto, quegli scavi hanno riportato alla luce un importante centro agricolo datato tra il I-II e il VI sec. d.C., unico nel suo genere, il sentire delle comunità è mutato e tutti concordano che il sito debba essere valorizzato e aperto al pubblico.

A Tertenia è sorto addirittura un comitato spontaneo di cittadini che si è fatto promotore di una petizione popolare contro la imminente copertura del sito a chiusura dei lavori stradali.

“Si tratta delle uniche testimonianze archeologiche riferibili all’età romana e tardo antica in tutto il territorio dell’Ogliastra ad essere state riportate alla luce grazie a scavi archeologici, e dobbiamo fare in modo che siano adeguatamente valorizzate” afferma Salvatore Corrias nel presentare l’interrogazione in Consiglio regionale.

“Il nostro patrimonio culturale potrà produrre sviluppo e benessere per il nostro territorio, dare lavoro a tanti giovani che negli anni si sono formati e specializzati, favorire le imprese accrescendo l’offerta turistica che non sarà solo legata al turismo balneare. La Regione Sardegna, che già sta puntando al riconoscimento Unesco dei nuraghi, deve attivarsi per promuovere tutto il patrimonio culturale dei nostri territori e questo è il momento propizio per farlo, con un’Europa che ci chiede progettualità e che ci potrà fornire risorse adeguate. Abbiamo perciò chiesto, insieme a tutti i consiglieri del Partito Democratico, all’Assessore regionale dei Beni Culturali, per il ruolo che le norme di settore gli hanno attribuito, cosa intenda fare per Fusti ‘e Carca, se abbia già attivato interlocuzioni con il Ministero e con l’ANAS, altri soggetti coinvolti, per proseguire le indagini archeologiche e, se non ritenga opportuno, nell’immediato, che anche il sito di Tertenia possa beneficiare di risorse annuali per garantire l’apertura al pubblico, la manutenzione e la valorizzazione nel suo complesso”.

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