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Incidenti sul lavoro. Piras (Filca Cisl): “Meno repressione, più prevenzione, formazione e incentivi”

La FILCA CISL in Ogliastra rappresenta circa 800 lavoratori del comparto costruzioni di cui 466 attivi. Le attività del settore nel 2021 sono in ripresa, ma c’è preoccupazione perché la frenesia può far perdere di vista la prevenzione e la sicurezza sul lavoro. Statisticamente ancora troppi lavoratori vengono segnati irrimediabilmente da incidenti più o meno gravi sul lavoro, che spesso non vengono neanche denunciati. Nonostante i ripetuti appelli, le proteste, le mobilitazioni, le attività di sensibilizzazione la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili resta la priorità dell’azione sindacale della Filca-Cisl.

Meno repressione, più prevenzione, formazione e incentivi.

«Per rafforzare la tutela e la dignità degli edili abbiamo lanciato una proposta alle istituzioni che preveda il protagonismo dell’Inail in una rinnovata azione di prevenzione nei cantieri edili. Al fianco dell’Inail sarà molto importante il prezioso contributo offerto dai Comitati Paritetici Territoriali e dai Rlst. L’azione di tutela, infine, sarà rafforzata dall’assunzione di ‘promotori della prevenzione’, dalla formazione specifica degli operatori e attraverso l’istituzione di un nuovo strumento di lavoro, la Patente a Punti della Prevenzione – spiega Maurizio Piras, della FILCA Cisl Ogliastra –  Nella battaglia contro gli infortuni nei cantieri tutte le parti sociali devono mettere a disposizione il loro bagaglio di strumenti e di professionalità per una efficace azione di prevenzione. In questa partita l’Inail giocherebbe un ruolo da protagonista, anche con l’assunzione di tecnici con l’incarico di promotori della sicurezza».

«La proposta della Filca-Cisl prevede che nei giorni immediatamente successivi l’apertura di un cantiere edile pubblico o privato, l’Inail invii i suoi tecnici per certificare la bontà del sistema di sicurezza messo in campo dall’impresa. A fronte di eventuali irregolarità, l’Istituto chiederà di procedere alla regolarizzazione, sulla scia di quanto già previsto dalle norme in essere.  Questa proposta vede l’Inail coinvolto in prima linea anche perché sarà poi l’Istituto stesso, tramite le verifiche effettuate, a rimodulare l’entità delle tariffe. Lo scopo è quello di mettere in campo una politica che valorizzi le imprese virtuose, anche attraverso incentivi.  Nei fatti, lo strumento potrebbe essere una sperimentazione per il primo anno, in particolare per la prevenzione delle cadute dall’alto (il 70% del totale degli incidenti), portandolo successivamente a regime per dare vita a una Patente a Punti della Prevenzione. I benefici sarebbero notevoli non solo per il settore ma per l’intera collettività: la creazione di un clima di fiducia, la riduzione degli incidenti, minori costi per infortuni. La formazione, infine, è il cardine principale per una buona prevenzione: la cultura del lavoro e della sicurezza sul lavoro devono essere argomenti affrontati già a scuola e poi oggetto di approfondimento e aggiornamento con la formazione continua».

 

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