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Omicidio a Tortolì, il giovane scrittore Matteo Porru scrive una toccante lettera in ricordo di Mirko

Il giovane scrittore sardo, Matteo Porru, è rimasto profondamente colpito dalla triste vicenda accaduta oggi a Tortolì dove ha perso la vita il 20enne Mirko Farci nel tentativo di difendere la madre, Paola Piras, dall’aggressore.

Per questo ha deciso di scrivere una toccante lettera in ricordo del proprio coetaneo, rivolgendosi con la forza del pensiero proprio a lui.

“Ciao, Mirko.

Ti scrivo mentre le nuvole vanno e vengono. Magari piove. È sempre strano quando fa bel tempo per giorni e poi arriva il cielo nero. Non te lo aspetti. E tuona forte.

Ti scrivo da coetaneo e da figlio. Per abbracciarti e dirti grazie.  Ti scrivo e penso al tuo coraggio, al tuo amore, alla tua paura. Al mostro che è arrivato dal buio. Al male che hai guardato negli occhi. Penso al tempo che non hai avuto, a quello che non sarai, ai sogni che avevi, ai posti dove non andrai.

Penso al tuo gelato preferito, al tuo migliore amico, ai programmi per l’estate che non vivrai. Penso alla maturità che non darai, alla musica che hai ascoltato ieri, agli squilli del telefono quando chiamavi Mamma, che non richiamerai.
Penso al ruolo che avevi a calcetto, a cosa pensavi da solo, ai vestiti che indossavi più spesso, al gel sul ciuffo di capelli che non taglierai.

Penso a tutto questo e a tanto altro e mi chiedo perché.
Perché il male esiste e ce ne accorgiamo tardi. Perché stavolta ha vinto e qualunque cosa accada non ti farà tornare. È questa la cosa che mi fa rabbia. Che non c’è una soluzione. Che non possiamo riportarti qui, a vedere il mare.
Ti mando un abbraccio. Spero che tu lo senta. Anche se lo senti più in alto di qualche nuvola.
Anche se le nuvole, qui, ormai se ne sono andate. Non piove più.
C’è solo tanto, tanto sole.
Lo vedi, il mare?”

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