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A Bergamo un’azienda paga i dipendenti per leggere: “Così si fa squadra e si migliora”

A Bergamo esiste un’azienda che paga i propri dipendenti per leggere un libro e raccontarlo ai colleghi. La storia, che ha entusiasmato il popolo del web, è stata raccontata sulle pagine del quotidiano La Stampa.

L’azienda è la Vanoncini di Mapello, diretta Danilo Dadda, 56 anni.

Dadda è partito da un presupposto: “«Chi lavora con te deve diventare migliore di quando ha cominciato, perché l’imprenditore ha anche un ruolo sociale». Così ha deciso di creare tra le mura aziendali una sorta di club del libro, con appuntamento fisso e…ben pagato. Esistono infatti, alla Vanoncini, tariffe precise in merito: 100 euro per il primo libro, 200 per il secondo, 300 per il terzo e così via. E se il testo è in inglese, il compenso raddoppia.

E così è stato. In orario di lavoro, a turno, un dipendente parla agli altri di un libro a sua scelta e il mese dopo riceve il compenso in busta paga. La scelta è tra manuali di marketing, romanzi, saggi, biografie e poesie.

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