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Hospice Nuoro, Liberu: “Traditi gli impegni sulla riapertura. La commissaria si dimetta”

«Abbiamo appreso con profonda rabbia il tradimento degli impegni da parte della commissaria straordinaria dott.ssa Cherchi sulla riapertura dell’Hospice di Nuoro. A seguito delle tante proteste e manifestazioni per chiedere l’immediata riapertura del reparto, la commissaria Cherchi, in data 22 aprile, aveva dichiarato dal sito ufficiale di ATS Sardegna che lunedi 26 aprile il reparto sarebbe stato riaperto e che avrebbe “ripreso la sua regolare attività”».

Così in una nota Liberu.

«Una notizia che da più parti era stata presa con prudente soddisfazione, con alcuni che mettevano in dubbio la validità di tale impegno e altri, tra cui noi, che si rifiutavano di credere che si potesse arrivare a sbeffeggiare con un atto di insensibilità inaudito la sofferenza di pazienti e famiglie – si legge -. Ieri l’Hospice era chiuso, e la commissaria ha creduto di poter aggirare la vergognosa inadempienza con una riunione da cui scaturiscono ulteriori promesse e impegni solenni».

«Aveva ragione chi non si fidava, chi metteva in dubbio il valore di un impegno pubblico e ufficiale da parte di una commissaria. Si trattava solo di bassa propaganda. Bassa propaganda sulla pelle dei pazienti, dei più bisognosi e delle loro famiglie – prosegue la nota di Liberu -. Per il rispetto dovuto ai pazienti e alle loro famiglie, per il rispetto dovuto ai tanti cittadini che si sono mobilitati per questa lotta sacrosanta, non ci resta che rilanciare nuovamente la lotta, richiamare tutta la popolazione alla mobilitazione e chiedere non più solo la riapertura dell’Hospice, ma anche le dimissioni immediate della dottoressa Cherchi da i suoi incarichi di commissaria straordinaria».

Contestualmente Liberu ha lanciato anche una petizione online in cui si chiede di firmare per sostenere la richiesta di riapertura del reparto e le dimissioni della commissaria.

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