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Nuoro è l’unico capoluogo di provincia in Italia senza rete ferroviaria nazionale. Soddu: “Vogliamo risposte”

Nuoro è l’unico capoluogo di provincia in Italia a non essere servito dalla rete ferroviaria nazionale. Una grave carenza infrastrutturale che ha influito (e continua a influire) negativamente sullo sviluppo economico-sociale della Sardegna centro-orientale e che ora potrebbe essere colmata grazie all’impiego di parte delle risorse del Recovery Fund destinate all’isola.

Non appena si è prospettata questa possibilità, l’amministrazione comunale ha sollecitato la Regione affinché inserisse la creazione del nuovo tratto ferroviario tra le proposte di progetto di sviluppo da presentare al Governo. A corredo della richiesta ha anche inviato agli uffici regionali competenti una scheda del progetto chiamato SaRNet (Sardinia Rail Network) in cui sono riportati dettagliatamente tutti gli ambiti d’intervento, le motivazioni che ne stanno alla base e le positive ricadute che genererebbe dal punto di vista economico, sociale, ambientale e culturale.

«A giorni scade il termine per la presentazione del Recovery Plan e noi non sappiamo se la Regione abbia dato seguito alle richieste arrivate dall’intero territorio. Vorremmo sapere se la ferrovia Nuoro-Olbia sia stata inserita tra le priorità presentate dalla Regione e se le schede siano state sottoposte all’attenzione del Governo – afferma il sindaco di Nuoro Andrea Soddu –  Come me e tanti altri rappresentanti del territorio abbiamo sempre sottolineato, ci troviamo di fronte a un’occasione unica, irripetibile, per ottenere quello che chiediamo da decenni e se non la sfruttassimo sarebbe un fatto gravissimo, imperdonabile. La Sardegna ha bisogno di tre/quattro grandi progetti infrastrutturali che favoriscano lo sviluppo e ci facciano uscire dall’arretratezza che in questo senso ci ha sempre penalizzato. Il rifacimento e la creazione della rete ferroviaria è tra questi. Una rete moderna, veloce, al passo con i tempi, che metta in connessione tutte le realtà sarde e ci consenta di competere con quelle nazionali ed europee».