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La ricetta dell’esperto. Paolo Solinas presenta la cheesecake al pecorino sardo con salsa di fragole

 

Un dolce amato in tutto il mondo, al quale molti attribuiscono un’origine newyorchese, la cheesecake conquista tutti i palati.

Ci spiega il gastronomo seneghese Paolo Solinas: «Ci sono però prove che primordiali forme di torte al formaggio venissero servite nell’antica Grecia agli atleti olimpici e che fossero usate come torte nuziali. La prima ricetta scritta della torta al formaggio viene attribuita allo scrittore e sofista del II secolo d.C. Ateneo di Naucrati, realizzata con formaggio pestato, miele e farina di grano primaverile, servita fredda. La variante dell’antica Roma prevedeva l’uso di uova sbattute e si serviva calda, con il nome di ‘libuma’, per occasioni speciali, diffondendola man mano che espandevano il loro impero».

«In ogni paese d’Europa, le ricette hanno iniziato col tempo ad assumere forme e ingredienti diverse. La torta comincia ad assomigliare a ciò che conosciamo oggi nel XVIII secolo negli Stati Uniti, grazie all’emigrazione degli europei. All’inizio del XX secolo, ogni ristorante a New York vantava la propria versione di cheesecake  – afferma Solinas – A prescindere dalle tante varianti che si trovano a Philadelphia, Chicago, St. Louis e in giro per il mondo, la cheesecake ha davvero superato la prova del tempo, assumendo uno status iconico e rimanendo uno dei dolci preferiti per i golosi di tutte le età».

«Secondo me – conclude – con la classica base di biscotti digestive e burro, il risultato di oggi sarebbe stato più convincente. Ci siamo comunque avventurati con successo nella pasta frolla, uscita molto bene».

 

Ingredienti per la pasta frolla

Ingredienti per la crema al formaggio

 

 

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