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San Sperate in lutto per la morte di Giuseppe Carta. Il sindaco: “Angoscia e tristezza”

La tragica morte di Giuseppe Carta, bidello di San Sperate, il cui corpo è stato trovato carbonizzato dai Vigili del fuoco per via di un incendio divampato nella roulotte in cui stava dormendo, sta causando enorme tristezza nel comune del Campidano.

A ricordarlo, in praticolar modo, è il sindaco di San Sperate, Enrico Collu.

«Il rapporto con Giuseppe era un po’ particolare, figlio quasi di questa strana epoca social – racconta il primo cittadino -. I messaggi, che ogni tanto mi inviava su messenger, erano l’unica cosa che ci teneva in qualche modo in contatto. Dalle sfavillanti “gif” di buongiorno, o di auguri, alle critiche per qualche lavoro eseguito, a suo dire, non in modo corretto da parte nostra (Comune) nella scuola in cui lavorava. Poi magari accadeva che se mi incrociava per strada, con la sua bicicletta sempre carica di cose, non mi salutava. Probabilmente nemmeno mi vedeva, o mi riconosceva, sembrava vivere in un mondo tutto suo. Quando invece mi incontrava al lavoro, durante una visita alla scuola o per partecipare a una manifestazione, mi salutava cordialmente. Certo, un rapporto un po’ strano direte. Un bidello che scrive al Sindaco la sua opinione su cose riguardanti le attività comunali può apparire bizzarro, anche inopportuno se vogliamo, però mi sembrava anche un modo per restare in contatto. In fondo dietro questi messaggi c’era semplicemente una persona che a suo modo aveva l’esigenza di comunicare, di farsi sentire per delle cose a cui evidentemente teneva».

«Quando ieri notte il Comandante Murciano mi ha chiamato per aprire la camera mortuaria, e mi ha reso partecipe del tragico modo in cui Giuseppe ci ha lasciato, ho avvertito una profonda tristezza e un senso di angoscia. Credo sia lo stesso per tutto il paese» ha concluso Collu.

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