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Tortolì, in fase di realizzazione trenta nuovi loculi nel cimitero

Sono in fase di realizzazione trenta nuovi loculi nel nostro cimitero. L’intervento di circa 30mila euro è necessario per costruire una ulteriore batteria di loculi e dare così una risposta immediata alla carenza di sepolture in attesa del prossimo ampliamento, che riguarderà la parte nord.

Il comune è infatti beneficiario di un finanziamento ministeriale di 180 mila euro.

Sono stati inoltre realizzati altri 12 ossari e sono in dirittura d’arrivo i lavori di restauro della cappella.

 

UN PO’ DI STORIA E DATI

Il cimitero monumentale di Tortolì si trova in località is Murdegus alla periferia nord ovest della città. La sua attuale sistemazione è stata individuata alla fine dell’Ottocento, ma sarà ai primi anni del Novecento che comincerà a prendere forma.

Secondo i documenti ritrovati è presumibile la realizzazione dell’ingresso monumentale e della cappella cimiteriale nei primi anni trenta del Novecento, secondo un progetto dell’Ing. Ravot del 1885.
Il camposanto è costituito da una serie di spazi di forma regolare, delimitati da muri di cinta dell’altezza media di 2,5 metri che danno un quadro dei vari ampliamenti avvenuti nel corso degli anni che portano a oggi a una estensione di oltre 11mila metri quadri.

Gli spazi destinati alla sepoltura a terra sono inseriti all’interno di un complesso di viali sterrati, delimitati da file di cipressi, oleandri e altre essenze arboree. L’ingresso principale è da via Santa Chiara.
Il visitatore al suo arrivo trova un viale circoscritto da due file di cipressi e davanti a sé la bellissima cappella, un luogo luminoso, circondato da tantissimi fiori e sempre perfettamente ordinato e pulito.

Oggi riposano nel nostro cimitero 3294 defunti, vi sono 1435 tombe a terra più 765 loculi di cui 39 recentemente realizzati. La tomba più antica risale al 4 settembre 1905, data di scomparsa di un nostro concittadino nato nel lontano 5 novembre 1835.

Il cimitero di Tortoli è molto frequentato, tutti i giorni di apertura sono tanti i visitatori che vengono a trovare i propri cari, a posare loro un fiore, a curare il luogo dove riposano.

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