ogliastra.vistanet.it

Oggi si celebrano i 40 anni di uno spartiacque epocale: il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza diventa Polizia di Stato

 

Il 1° aprile di quest’anno si celebra il quarantennale di uno spartiacque epocale; il cambiamento, introdotto nel 1981, che ha trasformato il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza nella Polizia di Stato.

Una legge, quella del 1981, a suo tempo discussa e controversa poiché introduceva, tra l’altro, l’addio alle stellette e l’ordinamento civile, la parità di genere, la sindacalizzazione. E lo faceva in una fase cruciale della vita della nostra Repubblica.

E’ il caso di rimarcare la lungimiranza del legislatore dell’epoca; nella legge 121 introdotta nel 1981 c’erano già i concetti che oggi riteniamo una conquista, quelli della sicurezza partecipata. La legge 121 ha introdotto il coordinamento tra le Forze di Polizia.

Già nel marzo del 1961 c’era stata la comparsa delle cosiddette “quote rosa” quando entrarono in servizio le prime ispettrici del Corpo di Polizia femminile; avevano incarichi specifici che riguardavano il contrasto dei reati nei confronti di donne e bambini, reati contro la moralità pubblica e a sfondo sessuale. Sovente venivano impiegate per la tutela del lavoro minorile e di contrasto all’evasione scolastica. Certo erano compiti qualificati e delicati ma sempre limitati. La legge 121 ha segnato la fine dell’eguaglianza condizionata dalle attitudini di genere.

 

 

Exit mobile version