ogliastra.vistanet.it

Arzana, lingua sarda pari dignità con l’italiano: sedute del Consiglio Comunale si apriranno in sardo

Nel paese di Arzana è passata, all’unanimità, la mozione presentata dal consigliere Fulvio Sioni sull’uso del sardo nell’Amministrazione.

Il Presidente del Consiglio Comunale dovrà aprire ogni seduta del Consiglio comunale in lingua sarda.

Il primo comune sardo ad avere approvato la mozione era stato Bauladu, che nel 2019 ha firmato a Cerdanyola del Vallès, in Catalogna, una convenzione con l’Università Autonoma di Barcellona per la pubblicazione in italiano e in sardo delle delibere della Giunta e del Consiglio comunale.

Questo grazie a un traduttore automatico finanziato da Google chiamato “Tradumàtica”, così come succede in molte amministrazioni locali del Sud Tirolo.

Venerdì scorso a Arzana è stata votata da tutti i consiglieri la delibera che ha per oggetto “Promozione del bilinguismo: valorizzazione e tutela della lingua sarda”.

La Giunta comunale dovrà pubblicare sull’albo pretorio istituzionale le delibere della Giunta e del Consiglio anche in sardo.

L’obiettivo è quello di “incentivare l’uso del sardo, nostra lingua madre, in tutti gli abitanti dell’Isola, in ogni occasione, e in primo luogo proprio nelle amministrazioni pubbliche, che svolgono un ruolo di guida per le proprie comunità.

L’anno scorso la stessa mozione era già stata discussa nei Consigli comunali di altri comuni sardi. In Ogliastra è avvenuto a Gairo, su proposta dell’associazione “Corona de Logu” – l’assemblea degli amministratori locali indipendentisti di Sardegna – che ha rilanciato l’iniziativa il 21 febbraio scorso, in occasione della giornata internazionale della lingua madre.

Tra le premesse elencate dal documento del Consiglio comunale di Arzana, degno di nota questo passaggio: “La lingua non è solo l’elemento fondante dell’identità di un popolo, è la sua infrastruttura immateriale più importante e contribuisce a formare la coscienza di appartenenza alla comunità”.

 

Exit mobile version