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Alluvione Bitti, incontro tra sindaco, assessore e commissario. Ciccolini: “Ringrazio Regione per attenzione”

“Ringrazio la Regione Sardegna per l’attenzione dimostrata alla comunità di Bitti in questo periodo di estrema necessità. Certo è che non si possono risolvere i problemi tutti insieme, ma cerchiamo tuttavia di chiudere quelli urgenti il prima possibile”. Lo ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, a quasi quattro mesi dall’alluvione che ha colpito il paese barbaricino lo scorso 28 novembre, nell’accogliere in Comune l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, il commissario per l’Emergenza alluvione, Pasquale Antonio Belloi, il comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, Antonio Casula, l’amministratore unico dell’Agenzia Forestas, Giovanni Caria, e il neopresidente di Abbanoa, Franco Piga, e i dirigenti provinciali di CFVA, Forestas e Abbanoa.

Nel lungo faccia a faccia è stato illustrato il quadro delle criticità da affrontare nell’immediato futuro sia nel centro abitato e sia nelle immediate vicinanze: dall’aumento delle percentuali di finanziamento sul piano infrastrutturale per le imprese interessate dalle delocalizzazioni, piuttosto che ai danni per le auto alluvionate, agli interventi per i privati sulle abitazioni e le attività e alla messa in sicurezza dei circa 60 ettari della pineta che circonda a monte il paese.

Ciccolini ha ricordato lo stanziamento regionale da 10 milioni di euro, “risorse importanti per i privati” e il lavoro fatto dall’Ufficio del commissario Belloi nella gestione dei fondi che, in molti casi, sta “superando i classici massimali di ristoro finanziario utilizzati fino a oggi in tutta Italia”.

Un gioco di squadra riconosciuto da tutti i partecipanti al tavolo riunito nella sala consiliare di Bitti, che intende portare a termine gli impegni presi sulla spendita dei 40 milioni stanziati dalla Regione appena dopo l’alluvione e il reperimento delle risorse dal nazionale così da soddisfare gli interventi stimati dallo staff di Belloi in circa 110milioni di euro.

“La prossima settimana – ha spiegato Ciccolini – trasmetteremo al Commissario e all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente l’elenco degli interventi di ripristino del patrimonio pubblico non ricompresi tra quelli di Protezione civile, ma che devono essere realizzati nel più breve tempo possibile per ridare normalità a tutto il centro abitato. Ora però – ha precisato il sindaco – bisogna fare di più e in fretta: il paese non può più aspettare. E noi vigileremo affinché tutte le istituzioni facciano la propria parte”.

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