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Rubiu (GAL Ogliastra): “Risorse finanziarie intrappolate dalla burocrazia. Serve una politica coraggiosa”

Un milione e trecento mila euro fermi al palo da oltre un anno in attesa di validazione dei bandi da parte della RAS.

Nel 2020 il GAL Ogliastra ha programmato 4 bandi, tre dei quali destinati al sostegno alle imprese agricole per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e uno agli Enti pubblici per l’infrastrutturazione di un sentiero escursionistico che attraverserà tutto il territorio ogliastrino, dando vita ad un progetto ambizioso, condiviso e progettato con l’Agenzia Forestas.

A questi si aggiunge un ulteriore Bando, approvato nel corso dell’ultimo Consiglio Direttivo, destinato al sostegno alle imprese agroalimentari. Dovrebbe finanziare tutto il settore agroalimentare in campo extra agricolo, con un massimale di contributo di 100 mila euro e intensità d’aiuto che è stato innalzato all’80% a fondo perduto, con l’intento di stimolare le imprese a investire in questo difficile momento per tutti.

«A distanza di oltre un anno dall’invio della richiesta di validazione dei Bandi alla RAS”, afferma non senza rammarico il presidente del GAL Piero Rubiu, “non abbiamo ancora avuto il via libera per la pubblicazione.  Inoltre, come tutti i GAL della Sardegna, siamo in attesa di firmare la convenzione, approvata in CdA a luglio 2020, per effettuare direttamente le istruttorie delle domande di pagamento in favore delle imprese beneficiarie dei contributi GAL, procedimento che attualmente è formalmente ancora in capo ad ARGEA.  Il grande sforzo che la struttura tecnica del GAL sta facendo per portare avanti la programmazione con serietà e professionalità, rischia concretamente di essere vanificato dai ritardi che continuano ad accumularsi, facendo venire sempre meno quella fiducia che si è creata negli anni verso un soggetto di prossimità che eroga contributi alle imprese locali e promuove il territorio con una programmazione dal basso. Nonostante il continuo dialogo tra ASSOGAL, (Associazione che rappresenta 16 dei 17 GAL sardi), e la Regione e la disponibilità che abbiamo sempre ricevuto da parte dall’ASS. all’Agricoltura, tutto si trascina inesorabilmente molto lentamente».

«In un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo –  continua Rubiu – in cui l’epidemia sta scavando un profondo solco tra chi è garantito e chi non lo è, non è pensabile che le imprese continuino a subire l’abbraccio soffocante e spesso mortale della burocrazia. Non è pensabile che giunti quasi alla fine del ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, i GAL sardi non abbiano ancora erogato un solo euro a favore delle imprese, su un totale di euro oltre 60 milioni assegnati dalla RAS (le risorse attribuite al GAL Ogliastra ammontano a euro 4 milioni e mezzo). Eppure nonostante le risorse assegnate non siano poi una montagna di soldi, nonostante incontri, riunioni, lettere, solleciti, mail, videoconferenze, siamo fermi al palo inermi e imbrigliati in una ragnatela di adempimenti burocratici che avranno l’effetto di allontanare anche il più coraggioso imprenditore che voglia cimentarsi oggi in una attività di impresa che rischia di diventare “Impresa impossibile”, non causa Covid ma causa burocrazia. Anche per questo motivo, e a maggior ragione, avremo bisogno di una politica forte e coesa, senza distinguo, con il coraggio delle proprie scelte in favore delle imprese, dei cittadini e delle famiglie».

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