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Pestato selvaggiamente in pieno giorno nel centro di Tortolì. Dopo le indagini, scattano le manette per due giovani ogliastrini

 

Lo spietato pestaggio ai danni del tortoliese Maurizio Cheri, lo scorso 25 novembre, era scaturito da una banalissima discussione tra utenti della strada.

Quel pomeriggio, il 43enne tortoliese stava percorrendo in sella alla sua bicicletta la via Cavallotti di Tortolì quando un’auto con a bordo due giovani, procedendo ad elevata velocità e non rispettando la segnaletica stradale, lo avrebbe certamente investito se non ne avesse udito il forte rumore del motore e non avesse avuto la prontezza di riflessi di lanciarsi a bordo strada. In seguito alla manifestazione delle proprie rimostranze, è stato prima buttato giù dalla propria bici e poi tramortito con una feroce scarica di colpi al viso.

Di questo deplorevole gesto dovranno ora rispondere due giovani ogliastrini, Marcello Muggianu, 25enne di Talana, e Nicola Stochino, 24enne di Azana. Sono accusati di lesioni gravissime cagionate per futili motivi e di omissione di soccorso, in seguito alle misure cautelari emesse dal GIP del tribunale di Lanusei.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, erano prontamente intervenuti in aiuto del giovane aggredito, rinvenuto in una pozza di sangue, i Carabinieri di Tortolì, che lo hanno soccorso e  raccolto le prime fondamentali informazioni per avviare le indagini, prima che venisse condotto d’urgenza all’Ospedale di Lanusei.  Mentre Cheri veniva sottoposto a vari interventi chirurgici al volto, l’attività di indagine dei Carabinieri di Tortolì, coordinati dal Pubblico Ministero Dottoressa Giovanna Pina Morra,  ricostruiva la dinamica degli eventi con raccolta di informazioni e mediante l’acquisizione di numerosi video catturati dagli occhi meccanici delle telecamere di sorveglianza della zona, confermando così la responsabilità dei due giovani.

La gratuità e la ferocia dell’evento avevano scosso pesantemente la comunità tortoliese. «Un gesto intollerabile – aveva scritto in una nota ufficiale il Sindaco di Tortolì, Massimo Cannas – scaturito da futili motivi e totalmente estraneo alla cultura della nostra comunità. Mai rinunciare alle regole del rispetto e del confronto soprattutto in un momento storico come questo, già particolarmente teso. Al nostro concittadino, Maurizio Cheri, esprimiamo piena solidarietà e vicinanza con un grande augurio di pronta ripresa. Certi che la giustizia farà il suo corso». E così è stato.

 

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