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La strada principale di Oliena cambia nome: si saluta Vittorio Emanuele, avanti l’ex sindaco Mario Melis

 

Nei prossimi giorni sarà una delibera della giunta guidata dal primo cittadino Bastiano Congiu a mettere nero su bianco la ratifica di un progetto a largo respiro.

Un’iniziativa forte intrisa di significati e suggestioni accarezzata da tempo e che in quest’anno così importante – in cui ricorre il centenario della nascita del grande leader sardista – assume un’espressione ancora più marcata e non si limita alla toponomastica.

“Abbiamo avviato l’iter documentale per l’intitolazione della via più importante al centro del paese a Mario Melis”, dice il sindaco Bastiano Congiu, “l’ufficialità avverrà in una giornata a lui dedicata a cui l’amministrazione sta lavorando anche con altre novità. In questa direzione è stata anche già chiesta anche una collaborazione istituzionale alla Regione Sardegna”.

Il primo cittadino pur non avendo avuto la fortuna di conoscere direttamente l’avvocato e politico morto nel novembre del 2003, è ben consapevole dei contenuti di spessore rimasti nell’immaginario popolare della sua Oliena, dove la figura di Mario Melis è ancora molto presente.

“Sono certo che se in paese negli anni Settanta, avessero chiesto agli olianesi con quale personaggio pubblico gli sarebbe piaciuto identificarsi, probabilmente gran parte avrebbe risposto con Mario Melis. Ancora oggi la sua figura continua a suscitare emozione e fascino e spesso più che come un politico viene ricordato come un gran condottiero, fiero, orgoglioso, sempre pronto a battersi per i diritti dei sardi e per la sua comunità. Oliena infatti porta ancora ben visibili alcune eredità del suo percorso amministrativo sicuramente lungimirante e coraggioso. Scelte frutto di una visione che hanno solo i grandi e di cui ancora oggi siamo in grado di apprezzare l’attualità e modernità”, rimarca il sindaco Congiu.

Alla sua attività di sindaco sono riconducibili l’impianto dell’oliveto della valle di Lanaitho, che un tempo fu anche vigneto, la valorizzazione della sorgente di Su Gologone, la condotta dell’acqua fino all’abitato di Oliena, la fornace di calce, la colonia di Monte Maccione ora Coop Enis ed altre opere che hanno incrementato soprattutto l’attività agricola, pastorale e artigianale di Oliena, ma anche un inizio  a tratti davvero pionieristico del turismo nelle zone interne con la felice intuizione insieme al suo amico Peppeddu Palimodde del ristorante a Su Gologone.

“Nel 2008 gli fu intitolata l’aula consiliare, per cui ogni volta che si entra in Municipio si respira la sua impalpabile presenza. Personalmente, ma credo che questo sia successo anche a tutti i sindaci che mi hanno preceduto e sono venuti dopo di lui, mi sembra che in qualche modo bisogna sempre fare i conti con il suo operato, con la sua figura”, ribadisce il sindaco di Oliena. “Il suo senso delle istituzioni, il suo impegno per il riscatto e per la dignità della nostra gente, la sua rettitudine morale sono per noi una guida e un monito da non dimenticare nel nostro percorso da amministratori e da cittadini. La sua lezione è sempre attuale: saper osare e usare il buon senso soprattutto quando come sindaci siamo chiamati a prendere delle decisioni importanti”, rimarca Bastiano Congiu, “per questo intitolare la via principale di Oliena a Mario Melis, è un po’ come dare un giusto, un doveroso tributo e riconoscimento a un nostro padre, a tutti i nostri padri il cui lascito più importante è morale, di intelligenza, cultura e di orgoglio sardo. Lo stesso che vorremmo lasciare ai nostri figli. Io credo che se nel cuore dei sardi lui resta il più grande Presidente della Regione autonoma della Sardegna, nella memoria degli olianesi rimane senz’altro il più grande sindaco di Oliena”.

 

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