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Bitti, pubblicato il bando per chi è stato danneggiato dall’alluvione. Il sindaco Ciccolini: “Passaggio molto atteso”

 

«Si tratta di un passaggio molto atteso dai cittadini di Bitti che con l’alluvione del 28 novembre scorso hanno subito ingenti danni alle abitazioni, ai beni mobili e alle attività d’impresa. Per questo lavoro straordinario ci tengo a ringraziare tutta la macchina della Protezione civile (nazionale e regionale), tutti gli attori coinvolti e in particolare il Commissario delegato per l’alluvione, Antonio Belloi, e il presidente della Regione, Christian Solinas, che con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, e l’intero Consiglio regionale hanno fatto squadra per dare alla nostra comunità risposte puntuali e soprattutto rapide».

Lo ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, nel commentare la pubblicazione del bando che permetterà ai tanti cittadini interessati di poter accedere allo strumento finanziario.

«I soggetti privati – si legge nel documento istruito dalla Regione – che hanno subito danni al patrimonio edilizio abitativo, ai beni mobili ivi ubicati, ai beni mobili registrati, alle attività economiche e produttive, con l’esclusione delle attività afferenti al comparto agricolo e/o zootecnico, possono compilare le schede per la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate e/o presentare domanda per la concessione di contributi».

Risulta escluso in questo passaggio il comparto agricolo, seguito da altri tipi di intervento dedicati. «Coloro che avessero già presentato domanda nella fase preliminare di raccolta dei moduli di ricognizione dei danni – si legge ancora nel bando –, possono integrarla o sostituirla, nonché chiederne copia, presso lo Sportello attivo a Bitti in via Galileo Galilei s.n.c. (accesso inferiore sede Parco di Tepilora) dell’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza 2020».

Tutte le informazioni e i documenti integrali si possono consultare e scaricare al seguente link: http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=2282&s=420443&v=2&c=12428&t=1

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