I paesi di Seui e Ussassai da oltre un mese sono sprovvisti di medico di famiglia.
Al momento è stata adottata una soluzione tampone, con la presenza in ambulatorio di uno specialista di medicina generale, una sola volta alla settimana. Questo crea nei due centri montani lunghe fila di persone, che devono attendere diverse ore, prima di poter ricevere una prestazione sanitaria.
Il sindaco di Ussassai, Francesco “Chicco” Usai, nei giorni scorsi ha scritto prima al prefetto di Nuoro Luca Rotondi chiedendo un intervento urgente – questo in considerazione del fatto che a restare senza medico di base è anche la locale comunità protetta per persone con problemi psichici – e in seguito all’organizzazione internazionale non governativa Medici Senza Frontiere. Proprio da quest’ultima aveva ricevuto successivamente una risposta negativa.
Il primo cittadino del più piccolo paese ogliastrino, però non si arrende, e ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella, chiedendo che venga garantito l’Art. 32 della Costituzione alla propria comunità: il diritto alla salute.
Una situazione, quella della mancanza dello specialista di medicina generale, che riguarda varie comunità del nuorese. Ora gli ussassesi sperano in un intervento da parte del Quirinale, anche se in questi giorni Mattarella sarà impegnato con la sempre più possibile fumata bianca del nuovo Governo Draghi.