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Contributi una tantum, Progressisti e Pd attaccano la Giunta Solinas: “Superficialità e inadeguatezza”

Il Pd e i Progressisti vanno all’attacco della Giunta Solinas, in merito alle problematiche relative al “click day” sui contributi una tantum.

Scrive il segretario Pd, Cani: “Prima il rinvio di una settimana delle procedure, poi la lentezza del sistema. Quanto sta accadendo sul fronte ristori in Sardegna è l’emblema di quanto poco adatta sia la Regione per affrontare le emergenze. Non è pensabile che davanti a una situazione come questa non si intervenga in maniera adeguata e idonea. Ancora una volta certifichiamo ritardi e problemi davanti a situazioni che necessitano risposte immediate.
Chi amministra deve essere in grado di affrontare situazioni di questo tipo, assumendosi tutte le responsabilità del caso”.

Sulla stessa lunghezza d’onda i Progressisti: “Siamo di fronte all’ennesima certificazione della superficialità e dell’approssimazione con cui il presidente e la sua Giunta affrontano i veri problemi delle cittadine e dei cittadini sardi. Nel click day per i contributi una tantum a favore di lavoratori autonomi e aziende sino a ora escluse dai sostegni economici, il sito su cui caricare la domanda ha avuto di nuovo gravi problemi tecnici. Era già successo nei giorni scorsi: siccome le risorse non sono infinite, questo fatto avrà chiaramente ripercussioni sulla lista finale dei destinatari.

Abbiamo già denunciato in diverse occasioni le storture che porta con sé la modalità del “chi prima arriva meglio alloggia” tanto cara al centrodestra sardo-leghista. Se a queste si aggiungono le carenze tecniche, a cui si sarebbe dovuto porre rimedio dopo il primo blocco di una settimana fa, diventa palese a tutti la poca serietà con cui la Regione Sardegna agisce in questa fase pesante per tutti.

Nelle prossime sedute del Consiglio regionale, come richiesto dalle opposizioni, si discuterà la finanziaria tecnica con l’unico obiettivo di dare ulteriori risposte al tessuto economico e produttivo sardo. Come Progressisti chiediamo da subito l’audizione in commissione Lavoro dell’assessore competente, dei responsabili di Sardegna.it e della società esterna che gestisce il sito Sardegna Lavoro per capire come in futuro possano essere evitate situazioni come quella odierna, che generano sfiducia nelle istituzioni e ulteriore frustrazione in chi sta attraversando un periodo difficilissimo.

In questa situazione il sostegno alle imprese e ai lavoratori dovrebbe essere una priorità. Evidentemente non lo è per il presidente e la sua maggioranza, impegnati a ragionare sulla moltiplicazione delle province e delle poltrone negli staff”.

 

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