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Curiosità sul Carnevale antico di Ilbono. Betari is Isposos: come i giovani facevano pronostici sul proprio futuro matrimoniale

Il Carnevale a Ilbono era inserito all’interno di un lungo calendario festivo, dove ogni solennità si legava, nella forma e nella sostanza, all’inizio e alla fine di una fase stagionale. Congiunto in modo inscindibile con la vita dei campi, il ciclo festivo iniziava a Natale, quando i giovani del paese chiedevano al parroco di organizzare alcune commemorazioni, tra cui il Carnevale.

In seguito, gli aspiranti obrieri, informavano i concittadini della loro candidatura, avvisando parenti e amici. Il comitato della festa doveva essere costituito da otto obrieri ed era il prete a dover fare selezione tra i candidati. Il primo gennaio avveniva poi l’investitura di questi prescelti.

Per diventare obrieri era necessario essere scapoli. Si diceva fosse la Madonna stessa a pretendere il celibato degli obrieri, pena il fallimento della festa. Perciò, se durante i festeggiamenti qualcosa andava storto, si dava la colpa a uno dei membri del comitato che aveva tenuta nascosta qualche relazione clandestina.

Una delle peculiarità del carnevale di Ilbono era la durata, che non si limitava ai canonici giorni di festa ma interessava un periodo più ampio, da Capodanno alla Pentolaccia. L’inizio del ciclo carnevalesco era sancito dall’apertura dei solocios, locali privati adibiti a sale da ballo, dove nel fine settimana si incontravano i giovani.

Oltre ai solocios si celebravano altri rituali di tipo propedeutico come il gioco di Betari is Isposos e di Su Forogone. 

Il primo era un’usanza attraverso la quale i giovani traevano pronostici rispetto al loro futuro matrimonio: la notte di Capodanno ci si riuniva tutti intorno al fuoco e si buttavano sulle braci ardenti due foglioline ancora fresche a cui veniva associato il nome di un ragazzo e di una ragazza ( da qui l’espressione Betari is Isposos).

Se le foglie si allontanavano, significava che i due non erano fatti l’una per l’altra. Se invece saltavano una accanto all’altra, si diceva che si sarebbero presto fidanzati.

 

Testo tratto da “Su Carronovali. Ricerca sul Carnevale antico di Ilbono” a cura di Ivan Marongiu e Maria Teresa Murgioni. Edizioni Grafica del Parteolla. 

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