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Zona arancione, stop musei in Sardegna: la Stazione dell’Arte di Ulassai chiusa di nuovo al pubblico

Ph: E. Loi, S. Melis

A causa dell’ingresso della Sardegna in zona arancione: la Stazione dell’Arte di Ulassai chiude di nuovo al pubblico.

A tal proposito scrive, in un comunicato, la Fondazione Stazione dell’Arte: “Dopo soli cinque giorni di apertura, il Museo dedicato a Maria Lai, dal 25 gennaio, chiude nuovamente le sue porte in seguito al cambio di colore dell’Isola, che da gialla diventa arancione.

Da lunedì 25 gennaio 2021 il Museo Stazione dell’Arte di Ulassai sarà nuovamente chiuso al pubblico a causa dell’aggravarsi della situazione pandemica in Sardegna, che passa da ‘rischio basso’ a ‘medio’ “.

“Con grande rammarico ci vediamo costretti a chiudere nuovamente il museo, anche se onestamente ce l’aspettavamo. I dati della settimana scorsa non erano incoraggianti e il rischio che si trattasse di una ‘falsa partenza’ era molto alto. Ciò nonostante, abbiamo accolto la possibilità di riaprire, pur con tutte le limitazioni del caso, per dare un segnale dell’importanza dell’arte e della cultura nel nostro territorio e, soprattutto, per dimostrare che i musei possono essere dei luoghi sicuri, in cui il distanziamento e il contingentamento degli ingressi avvengono in maniera agevole. Ad ogni modo, questa nuova chiusura non ci coglie impreparati, perché nel tempo siamo stati in grado di rimodulare le nostre proposte, sia in presenza, sia online e quindi siamo comunque fiduciosi. Nonostante tutto, dobbiamo continuare a mantenere viva la nostra funzione culturale, mai come in questo momento storico c’è bisogno dei musei” dichiara Davide Mariani, Direttore della Stazione dell’Arte.

Spiega l’Ente: “Dopo oltre due mesi di chiusura, l’annuncio sui social della riapertura del museo aveva riscosso un enorme successo, con oltre 1,6 mila ‘like’ e centinaia di condivisioni che hanno consentito all’istituzione sarda di raggiungere oltre 74 mila persone. Un segnale positivo che si è tradotto nei primi visitatori del museo, giunti a Ulassai nei giorni feriali per scoprire la mostra ‘Maria Lai. Fame d’infinito’.

La rassegna, nata grazie al sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Ulassai e della Fondazione di Sardegna, è concepita come un’esperienza multisensoriale, per favorire un nuovo approccio all’arte e nutrire la curiosità dei visitatori. Ora però arriva nuovamente lo stop per i musei dell’Isola, costretti a chiudere le porte dei luoghi dell’arte e della cultura per via del peggioramento dei parametri secondo i criteri indicati dal Dpcm del 14 gennaio 2021, che ha comportato il conseguente cambio di colore della Sardegna, che da “gialla” è diventata “arancione”.

Ciò significa che la prossima settimana, dal 25 al 29 gennaio, la Stazione dell’Arte sarà chiusa al pubblico, nell’attesa che i dati possano nuovamente cambiare in positivo. Nella migliore delle ipotesi il museo dedicato a Maria Lai potrebbe riaprire il 1° febbraio 2021, sempre dal lunedì al venerdì, con orario continuato, dalle 9:30 alle 19:30, ma bisognerà attendere le indicazioni che le autorità preposte forniranno.

L’attività della Fondazione Stazione dell’Arte proseguirà online, sul sito e sui social”.

La Stazione dell’Arte di Ulassai, nel cuore dell’Ogliastra, in Sardegna, è un museo d’arte contemporanea dedicato a Maria Lai (1919 – 2013). Istituito nel 2006 dall’artista, attraverso una donazione di oltre centoquaranta opere al Comune di Ulassai, il museo, gestito dalla Fondazione Stazione dell’Arte, di cui Maria Lai è stata Presidente onorario a vita, custodisce la più importante e completa collezione pubblica della sua opera e organizza una programmazione espositiva legata ad alcune tematiche per lei centrali, come il rapporto fra arte, comunità e paesaggio.

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