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Il sindaco di Tortolì Cannas fa chiarezza sulla situazione del Consorzio Industriale

Il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, fa chiarezza – attraverso una nota ufficiale – su alcune notizie diffuse sulla situazione del Consorzio Industriale dell’Ogliastra.

Scrive il primo cittadino: “A maggior chiarimento di quanto apparso su alcuni articoli di stampa, è necessario ripercorrere un minimo di verità storica sulla situazione del Consorzio Industriale e le motivazioni che hanno indotto il commissariamento.

Il Cipo (Consorzio Industriale Provinciale dell’Ogliastra) nasce da una riforma (legge 10/2008) che trasferisce la proprietà dell’ente a due soci: Comune e Provincia. La stessa legge prevedeva l’azzeramento dei debiti regressi, il trasferimento del depuratore ad Abbanoa, il rilancio dello stesso attribuendogli nuove funzioni.

Il nuovo Cipo, invece, è ripartito con circa 14 milioni di debiti e con il depuratore in gestione.
Negli ultimi quattro anni si sono portate avanti una serie di attività di risanamento finanziario riducendo i debiti di circa il 30%; inoltre, si è cercato di far fronte alle spese correnti di gestione tra cui quelle di primaria importanza: garantire gli stipendi a tutto il personale. La situazione delicata in cui continuava a versare l’ente è sempre stata relazionata dal presidente agli uffici regionali competenti. Così come il Comune, attraverso i suoi delegati e il Sindaco, hanno sempre dato continuità all’organo istituzionale, e informato nelle varie occasioni sullo stato dell’ente.
Le dimissioni si sono susseguite per delicatezza istituzionale con l’unico obiettivo di ricostituire il presidente in linea con gli indirizzi del mutato quadro politico.

L’Amministrazione, come già comunicato, è pronta a collaborare con l’assessorato all’Industria e il commissario per un piano di rilancio dell’ente attraverso: un piano organizzativo e finanziario di rilancio del consorzio, un budget di liquidità per il pagamento dei debiti in scadenza, riscossione crediti da Abbanoa per la gestione della depurazione, cancellazione debiti ereditati dal vecchio consorzio, recupero dei finanziamenti regionali revocati, recupero dei 2,5 milioni per ripiano perdite, un nuovo statuto e la concretizzazione di quanto previsto dalla legge di riforma, infine, l’attuazione della delibera di giunta regionale 53/76 del 2013 per l’acquisto dell’aeroporto”.

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