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Covid-19. L’insegnante di ballo ogliastrina Lucy Dei: “Insegno danza online, non lasciamoci abbattere dalle difficoltà”

Lucia Dei, conosciuta con il nome di Lucy, è una ballerina professionista di 54 anni, nonché insegnante di danza orientale, latina e tango argentino, di Lanusei. Durante l’ultimo anno, per via della pandemia e come tante altre categorie, ha dovuto chiudere la sua scuola di danza in Ogliastra. 

Stufa delle continue attese in vista della riapertura delle attività, e grazie alla sua perseveranza, ha deciso di non lasciarsi abbattere, trovando un modo alternativo per continuare ad insegnare danza, precisamente quella orientale. Alle sue lezioni online partecipano allieve provenienti da tutte le parti del mondo.

 

Siete state una delle categorie che ha sofferto maggiormente per le restrizioni dovute alla pandemia. Come ha affrontato questa situazione dal punto di vista lavorativo?

A parer mio la danza, in generale, è sempre stata una delle discipline artistiche più in difficoltà, quindi mi riferisco anche a prima della pandemia. Con l’entrata del Covid-19 nelle nostre vite, la situazione è diventata drammatica per tutte le scuole di danza in tutta Italia. Infatti la nostra scuola è chiusa, a parte una brevissima parentesi, da marzo 2020.

Invece dal punto di vista psicologico?

Questa situazione mi ha messo e ci mette continuamente a dura prova. Dal mio punto di vista, i ballerini sono dei veri e propri combattenti, oltre che sognatori, perché sanno cosa vuol dire sacrificio e disciplina. Sono abituati, nel tentativo di plasmare il corpo in funzione della danza, a reagire a situazioni di grande stress e difficoltà: questo, secondo me, riesce a far affrontare loro ogni cosa, pandemia compresa. Infatti le restrizioni rappresentano uno dei tanti momenti di sconforto, forse quello più grande, per chi insegna danza o semplicemente danza, ma ballare regala così tanti attimi di felicità che sappiamo con certezza che riusciremo a superare anche questo scoglio. 

Ha trovato un modo alternativo per continuare ad insegnare danza, in particolare quella orientale. Com’è nata l’idea delle lezioni online?

Da marzo 2020, la nostra categoria, insieme a tante altre, ha vissuto nell’incertezza più assoluta: non sapere se potevamo riaprire le nostre attività ha generato in tutti noi sconforto e continue false speranze. Quando ho realizzato che l’attesa non era in nessun modo producente, ho deciso di cercare un altro modo per poter continuare ad insegnare danza. Quindi l’idea delle lezioni a distanza è nata dal mio desiderio di non fermarmi, di mantenere i contatti ma soprattutto dal desiderio di tenere viva una certa caparbietà di fronte a situazioni che non sembrano avere soluzione. Inizialmente ero scettica riguardo allo svolgimento a distanza di una disciplina che, normalmente, ricerca vicinanza fisica oltre che mentale. Per questo motivo ho voluto dissolvere ogni dubbio prendendo io stessa lezioni di danza online, accorgendomi della loro fattibilità. Infatti, posso seguire le allieve e correggerle come in una lezione in presenza.

Quali sono i lati positivi e quelli negativi dello svolgimento di lezioni di danza a distanza?

Ho poca familiarità con il cosiddetto “mondo virtuale”, e proprio per questo, per me ci sono state delle vere e proprie sorprese. Uno dei lati positivi più interessanti, parlando delle lezioni in diretta, è quello di esser entrata a contatto con allieve di diverse nazionalità. Mi ha permesso di avere uno stimolante scambio culturale. Un altro aspetto positivo, non meno importante, è la possibilità di continuare le lezioni con le mie allieve di sempre, che si concludono immancabilmente con baci virtuali e affetto reciproco, e di questo non le ringrazierò mai abbastanza. Invece, un lato che posso considerare negativo è che le lezioni online richiedono, da parte di chi le segue, molta perseveranza e attenzione. Anche per l’insegnante non è facile perché serve tantissima minuziosità nei dettagli tecnici, soprattutto perché vi è l’assenza della manipolazione fisica dell’allievo. 

Cosa si augura per la fine della pandemia?

Chiaramente il mio auspicio è quello di ritornare ad una vita normale, senza Covid-19, e con la speranza di saperla apprezzare maggiormente. Auguro le strade piene di gente, senza rischio dei contagi, di vedere le attività ripartire e le nostre amate scuole di danza riaprire le porte agli allievi. Mi mancano gli abbracci in libertà, le danze di coppia con i corpi avvinghiati. Ho imparato tantissimo in questa situazione difficile, e alla luce di questo, penso che terrò, anche in futuro, uno spazio disponibile per tutti coloro che vorranno seguire le lezioni di danza online. In questo modo potrò soddisfare sempre le esigenze di tutti. 

 

 

 

 

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