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Covid, niente fuoco di Sant’Antonio, Comune Mamoiada: “Ci saranno altri anni per festeggiare”

Ph: Comune di Mamoiada (Nicoletta Congiu)

Quest’anno a causa del Covid-19 in Sardegna non ci sarà l’accensione de “Su Fogu” in onore di Sant’Antonio Abate – in “Limba” Sant’Antoni -. Non si rinnoverà così l’antico rito dei fuochi di metà gennaio.

Una tradizione, questa, che risale ad epoche remote, retaggio di pratiche pagane in seguito influenzate dalla religione cristiana.

Ph: Comune di Mamoiada

A tal proposito il Comune di Mamoiada – dove il rito è particolarmente sentito – scrive in una riflessione: “Un anno fa, il paese di Mamoiada era in fermento, completamente assorbito da quella particolare atmosfera che solo questo periodo sa regalare.  Già, un anno fa. Oggi, tutto ciò che caratterizza il primo e il più sentito evento di Mamoiada, è bandito”.

Ph: Comune di Mamoiada

Aggiunge la nota: “Sant’Antonio è condivisione, convivialità, ammassamento, “sa prima issida” delle nostre maschere tradizionali, il rito propiziatorio per la nuova annata agraria, la degustazione del “vino nuovo”, l’inizio del Carnevale. Sant’Antonio è festa, allegria, rinascita.  Quella di quest’anno deve essere per tutti, senza dubbio, un’edizione caratterizzata dalla responsabilità individuale, dall’osservanza delle regole nel rispetto nostro e di chi ci sta intorno”.

Continua l’Amministrazione: “È l’edizione del covid e quindi della rinuncia, ma non è sicuramente l’ultima edizione possibile. Ci saranno altri anni, altri 16 gennaio, altre possibilità di rendere omaggio al Santo e al rito e soprattutto altre occasioni per riprenderci ciò di cui, per troppo tempo, ci è stato privato”.

“L’Amministrazione Comunale vi augura una buona “die de su Pesperu”, con l’auspicio che sia l’inizio di un’annata di rinascita per tutti”. Conclude il breve comunicato.

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