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“Sardi e Sicuri”, consiglieri centro-sinistra chiedono chiarimenti all’assessore Nieddu

I consiglieri del centro-sinistra in Consiglio regionale chiedono chiarimenti all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, in merito alla campagna screening anti Covid “Sardi e Sicuri”.

“Il commissario dell’ATS Temussi parla di uno screening perfettamente riuscito ma, dopo aver congelato il bilancio per motivi di privacy, annuncia l’adozione di un nuovo protocollo da utilizzare nelle successive tappe della campagna Sardi sicuri. Quale privacy debba essere rispettata non lo si comprende – afferma Salvatore Corrias, primo firmatario dell’interrogazione e sindaco di Baunei, insieme altri consiglieri dem, progressisti e LeU – non si chiedono certo i nomi dei positivi ma, considerato lo sforzo che tutte le amministrazioni del territorio hanno sostenuto e la grande disponibilità che la popolazione ha manifestato, non appare una richiesta peregrina poter disporre di almeno un
report coi numeri corretti”.

Aggiunge l’esponente del PD: “Poi, se davvero lo screening è perfettamente riuscito, perché allora adottare un nuovo protocollo? Sappiamo che esistono in commercio diversi prodotti, che alcuni sono più affidabili di altri e, senza innescare ulteriori polemiche, vorremmo che l’assessore Nieddu ci fornisse alcune informazioni sul nuovo protocollo che si intende utilizzare negli altri territori, sui costi complessivi, non solo dei tamponi, considerato che il commissario e il presidente hanno riferito importi discordanti, ma anche del personale impiegato compresi vitto e alloggio, e della campagna di promozione”.

“Chiediamo inoltre se intendono provvedere al rimborso delle spese sostenute dai Comuni per lo screening effettuato nelle settimane precedenti l’avvio di “Sardi e sicuri””. Conclude Corrias.

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