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Seui e Ussassai, senza medico e solo Guardia medica nel 2021. Il sindaco Usai: «Una vergogna»

Francesco Usai, candidato sindaco a Ussassai.

Francesco "Chicco" Usai

Sale la preoccupazione tra i cittadini di Seui e Ussassai, per il rischio – sempre più concreto – di restare senza medico di base a partire dal primo gennaio 2021.

Infatti oggi scadrà il contratto del dott. Lino Masia, medico di famiglia dal 2018 a Seui e da questa estate anche di Ussassai.

Nessuno ha risposto ai bandi pubblicati da Ats – a dicembre – nel proprio sito ufficiale, per una sede, dove l’ospedale di Lanusei dista quasi un’ora dai due centri montani.

A tal proposito abbiamo raccolto le parole del sindaco di Ussassai, Chicco Usai: «È una cosa vergognosa, si sta ledendo il diritto alla salute nei nostri centri. Con l’arrivo del 2021, saranno quattro anni che nel nostro paese non è stato nominato un medico di base titolare. Abbiamo avuto delle “soluzioni tampone” con specialisti nominati a tempo determinato e da questa estate abbiamo dovuto condividere il medico con Seui».

Ma ora la situazione per i due paesi rischia di diventare ancora più difficile, spiega il sindaco: «Non bastava avere un medico di famiglia che doveva percorrere ben 18 km della Strada Statale 198 tra i due centri montani, con tempi di percorrenza compresi tra 25 e 40 minuti in base alle condizioni metereologiche e la stagione. Oggi addirittura, ho avuto conferma da un dirigente dell’Asl che l’unico presidio medico sarà rappresentato dalla Guardia medica di Seui».

«Non si può garantire un servizio essenziale, quale la medicina generale – aggiunge Usai – sostituendola con un servizio di continuità assistenziale, anche se allungano l’orario dalle ore 20.00 alle 11.00 del giorno successivo. Siamo cittadini uguali a tutti gli altri, che hanno gli stessi diritti, oltretutto molti sono anziani».

Tra pochi giorni si svolgerà anche a Seui e Ussassai lo screening Covid regionale, che coinvolge i 23 paesi ogliastrini, e i due centri montani si presenteranno senza medico.

Afferma il sindaco ussassese: «Si sta facendo di tutto per arginare la pandemia del coronavirus, ma a noi ci lasciano in queste condizioni in balia di qualsiasi pericolo per i cittadini, senza un medico di famiglia.  Noi siamo pronti a portare avanti qualsiasi protesta pacifica per difendere il diritto alla salute della nostra gente. La pazienza è finita».

 

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